Bilancio, Nicola Armentano (Presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali): "Un bilancio non solo per oggi ma che guarda lontano con un'attenzione alle dipendenze"

“Un bilancio 2017 che si occupa anche dei penultimi (senza abbandonare gli ultimi). La generazione dei 40enni fiorentini fra 30 anni, quando andrà in pensione, non avrà lasciato debiti e avrà pagato quelli della generazione precedente. Ma sarà sicuramente numerosa e relativamente povera dal punto di vista pensionistico. Questo ci dice la dinamica demografica, imponendoci di adeguare la nostra spesa sociale. Nel 2030 – spiega il Presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Nicola Armentano – Firenze avrà più di 400mila abitanti, questo creerà una ridistribuzione dei cittadini. Aumenteranno i giovani ma la fascia di popolazione anziana sarà rilevante, anche perché l’età media sta crescendo. Occorre, quindi, dare risposte differenti a quelle di oggi. Un welfare più a misura della popolazione che invecchia senza dimenticare i minori in difficoltà e le fasce della popolazione che soffre. E in queste fasce che occorre porre maggiore attenzione per evitare ulteriori disagi. Il fatto che si abbia già in mente una visione futura delle politiche verso gli anziani rende più illuminante questo bilancio. Lo denota anche l’aver voluto aggiungere, con un emendamento proprio della giunta, 500 mila euro di cui ne apprezzo la scelta, sul capitolo “marginalità” dove anziani e famiglie in difficoltà trovano la loro naturale collocazione. Sembra già da questo bilancio chiara la volontà di indirizzare le future politiche su un tema attuale ma che nell’imminente futuro dovrà sicuramente essere più corposo vista la tendenza demografica della città. Non si aumentano le tariffe, non si entra nelle tasche dei cittadini e si mettono da parte dei soldi proprio come un buon padre di famiglia. E’ importante – aggiunge infine il presidente Armentano – che si faccia pagare tutti coloro che vivono la città. Non si aumentano le tariffe ma si allarga la base dei contribuenti come si sta cercando di fare con misure contro l’evasione. Se servirà investire utilizzando tecniche e metodi e personale per l’incrocio dei dati, ben vengano, anche dovessero significare dei costi se raggiungono lo scopo di far pagare tutti. Significativo come gesto anche quanto chiesto nell’Ordine del Giorno dal gruppo PD che ha domandato di esentare dalla tassa di soggiorno le persone disabili che, per motivazioni diverse, arrivano nella nostra città. Un gesto di grande sensibilità; così come l’aver indirizzato parte degli introiti che entreranno dai proventi delle sanzioni provenienti da divieto di fumo, ove vietate, e dalle ammende provenienti dal gioco d’azzardo in attività socio educative contro le dipendenze. Sono scelte – conclude il presidente Armentano – che guardano davvero lontano”. (s.spa.)