Bilancio, Forza Italia: "Sugli obiettivi di mandato questa giunta ha ancora molto da dimostrare"

"Non basta realizzare due linee di tramvia. Opere strategiche come l'aeroporto restano al palo, i grandi contenitori sono ancora vuoti, per le imprese ancora solo briciole "

“Non basta realizzare due linee del tram per poter cantare vittoria davanti alla città. La verità è che la giunta Nardella è molto indietro rispetto ai suoi obiettivi di mandato; una verità oggi certificata dal bilancio di previsione”. Questo il commento del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai insieme ai consiglieri Mario Tenerani, Luca Tani e Mario Razzanelli durante il dibattito in consiglio comunale sull’approvazione del bilancio.
“Purtroppo, le opere pubbliche non sono solo quelle del trasporto pubblico locale. Anzi, per lo sviluppo economico della città quella davvero strategica, l'aeroporto, è ancora impantanata nelle guerre interne al PD. Notiamo poi l'assenza di questa giunta dalle grandi scelte per la città, a partire dal recupero dei tanti contenitori vuoti come Sant'Orsola, vera vergogna per Firenze e i fiorentini, o l’ex Meccanotessile. E cosa dire del destino selle tante ex caserme presenti in città, o il destino dell’area Mercafir, dove è previsto il nuovo stadio? Quale futuro per il mercato, ammesso che sia spostato a Castello come risulta dalle ultime dichiarazioni? Resta avvolta nella nebbia anche la destinazione definitiva per l’ex scuola dei Carabinieri di Santa Maria Novella. Anche l’impegno per gli alloggi popolari resta insufficiente. Serve un impegno forte su questo tema che continua invece a mancare” aggiungono i consiglieri azzurri.
“Per le imprese restano anche in questo bilancio le briciole – attaccano Cellai, Tenerani, Tani e Razzanelli –. Gli sgravi IMU, battaglia pluriennale di Forza Italia, restano insufficienti per ridare ossigeno a un comparto ancora in grande crisi. La Cosap e il CIMP (canone per l’imposta pubblicitaria) sono tra le più alte d’Italia. E infine la Tari, che resta per il 65 a carico delle imprese e per il 35 a carico delle famiglie. Noi da anni chiediamo che si passi a una redistribuzione 60-40; si tratterebbe di un elemento concreto di aiuto alle nostre imprese”.
“E tra le scelte importanti per la città ci sono anche i promessi parcheggi: cancellato quello di piazza del Carmine senza che ci sia stata alcuna proposta alternativa, su quello di piazza Brunelleschi siamo ancora agli annunci, come l’anno passato – sottolineano i consiglieri di opposizione –. Capitolo multe: 56 milioni in bilancio sono la dimostrazione che il sistema non funziona. E saranno le porte telematiche non debitamente segnalate, comprese quelle a guardia delle preferenziali, che contribuiranno corposamente ad impinguare questo capitolo. Noi continuiamo invano a chiedere l’installazione di display luminosi, anche sulle corsie preferenziali, sull’esempio di quanto fatto in passato proprio grazie alla nostra iniziativa. Non siamo per le infrazioni, siamo per l'informazione ai cittadini; se chi una volta debitamente informato commette l'infrazione, allora è giusto che paghi”.
“E potremmo continuare, ma vogliamo fermarci col Maggio Musicale. Sia chiaro: non siamo certo noi a voler togliere ossigeno alla nostra fondazione lirico sinfonica. Ma crediamo che 4,5 milioni siano una cifra fin troppo congrua come contributo del Comune. Sottraendo appena 230mila euro, si potrebbero esentare dal pagamento dell’imposta di soggiorno le gite scolastiche, così come i 150mila euro alla voce ‘tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali’ potrebbero andare, senza alcun danno per il Maggio, a sostenere le tante piccole associazioni culturali cittadine” concludono Cellai, Tenerani, Tani e Razzanelli. (fdr)