Occupazione immobile gesuiti, Gruppo Forza Italia: "Inaccettabile lasciare lì gli occupanti, il sindaco Nardella non si limiti ai proclami e agisca"

"Non si butti tutta la questione sul Questore, sui migranti quello che manca è un intervento deciso da parte del Governo"

“Sulla vicenda della comunità di somali che ha occupato la palazzina dei gesuiti in via Spaventa il sindaco Nardella non può limitarsi a fare dichiarazioni alla stampa, deve agire, facendo innanzitutto quanto di sua competenza per ristabilire la legalità, e anche esercitando pressione politica su Parlamento e Governo perché si risolva, nel suo complesso, il problema dei migranti”. È quanto dichiarano i consiglieri di Forza Italia Jacopo Cellai, Mario Razzanelli, Mario Tenerani e Luca Tani.
“Il Comune, dopo il rogo del capannone a Sesto, ha offerto soluzioni di accoglienza che sono state rifiutate. Ebbene, di fronte a questo atteggiamento ci deve essere la massima fermezza: chi non accetta le regole se ne deve andare – aggiungono i consiglieri azzurri –. E invece cosa succede? Un’altra occupazione nel cuore della città, un altro esempio di illegalità che non può essere tollerato in nome dell’accoglienza a tutti i costi”.
“E non si pensi adesso di buttare la croce addosso al Questore, che per intervenire in modo efficace deve avere dietro di sé un Governo che dia direttive chiare e un sindaco che le fa applicare. La priorità, ovviamente, resta quella di sgomberare gli occupanti, ma questa vicenda è anche l’ennesimo esempio che dimostra la necessità di cambiare radicalmente le politiche di gestione dei flussi migratori. Ed i primi a prendere l’iniziativa devono essere proprio i sindaci delle città interessate da episodi come questo. I cittadini sono stufi della retorica buonista del PD, come ha chiaramente dimostrato anche il sondaggio di Mennheimer sugli immigrati commissionato da Razzanelli e pubblicato dai quotidiani fiorentini. Servono azioni chiare per ristabilire la legalità e la certezza delle regole, per tutti” concludono Cellai, Razzanelli, Tenerani e Tani. (fdr)