Maggio musicale, Firenze riparte a sinistra: "Soddisfazione. Finalmente un mandato chiaro al sindaco perché intervenga presso il Sovrintendente per un rapporto positivo con i sindacati"
Piena soddisfazione viene espressa dal gruppo Firenze riparte a sinistra per la mozione approvata all'unanimità con emendamenti delle commissioni controllo e cultura sulla situazione occupazionale della Fondazione del Maggio musicale. Queste le dichiarazioni dei consiglieri Tommaso Grassi e Giacomo Trombi e della consigliera Donella Verdi:
"Finalmente un mandato chiaro al sindaco perché intervenga presso il Sovrintendente per un rapporto positivo con i sindacati, soprattutto in vista dell'incontro fissato in Regione per il 12 gennaio. Certo, i due milioni di euro di maggiore finanziamento statale alla Fondazione sono una buona notizia, ma adesso bisogna operare su due aspetti che nella mozione vengono infatti affrontati: anzitutto il rapporto con i sindacati da parte della dirigenza del Maggio, deteriorati da troppi anni di arroganza e sprezzo; ma anche contestualmente la trasparenza sui conti e sulle spese della Fondazione. Impensabile che ci si affidi a stime e valutazioni fatte unilateralmente dalla dirigenza, che dovrebbero far risparmiare e che invece hanno come unico effetto quello di licenziare e pensionare il personale interno a favore di appalti e chiamate a tempo determinato: è indispensabile che sindacati, istituzioni e cittadini abbiano pieno accesso per esempio ai conti delle operazioni sul personale nei settori tecnici e amministrativi, dal "trucco e parrucco" al reparto scenografico così come al marketing e commerciale, oltre ovviamente alla dirigenza e ai numerosi contratti a tempo determinato."
"L'approvazione avvenuta nelle due commissioni consiliari ci fa auspicare un rinnovato clima, in cui sindaco e consiglio comunale smettono di assegnare un mandato in bianco al Sovrintendente, ma indirizzano e seguono da vicino, con chiari segnali, la gestione della Fondazione che ha portato per decenni il nome di Firenze nel mondo, con successo e lustro". (fdr)