Smog, Amato (AL): "La farsa continua, ancora sconosciuti i progetti per il cofinanziamento del ministero dell'Ambiente"

"Incertezza della giunta alla vigilia della scadenza del bando ministeriale, si vuole evitare un nuovo flop dopo quello del 2014 sulle piste ciclabili"

“Anche oggi non è possibile conoscere quali siano i progetti anti smog e di mobilità sostenibile che la giunta sta presentando al ministero dell’ambiente per il cofinanziamento”. Lo afferma Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, insoddisfatta per l’ennesima risposta generica dell’assessore all’ambiente al suo question time in Consiglio Comunale. “Domani scade il bando ministeriale – aggiunge Amato – ma si rinvia ancora l’informazione al Consiglio e ai cittadini: i progetti verranno depositati all'ultimo minuto e il consiglio comunale è delegittimato rispetto alla stampa, a cui l'assessore farà sicuramente l’annuncio”.
La consigliera ricorda che il ministero prevede cofinanziamenti da 200 mila a 1 milione di euro. “C’è il rischio che questo cofinanziamento riguardi progetti sull'attività degli uffici e poco i cittadini – spiega Amato – ho presentato proposte concrete come incentivi per l’acquisto dei veicoli elettrici, incentivi per la sostituzione delle caldaie obsolete, per la rottamazione di veicoli diesel, per l’uso delle biciclette e per agevolazione sul trasporto pubblico, proposte quasi tutte bocciate dalla commissione ambiente, tranne gli incentivi per le bici e per le caldaie, quest’ultimi vincolati a disponibilità di fondi in bilancio, quindi rimane un intento non concreto”. In questi mesi la giunta ha riferito di progetti quali una campagna di educazione stradale (Vigilandia), l’accompagnamento a piedi dei bambini a scuola (Pedibus), l’acquisto di mezzi a bassa emissioni per il trasporto degli scolari, e marciapiedi ampi in prossimità delle scuole, progetti utili ma non risolutivi. “Probabilmente l’incertezza della giunta – valuta la consigliera – è dovuta alla validità dei progetti e alla possibilità del loro accesso al cofinanziamento: si vuole evitare un nuovo flop dopo quello del bando della Regione Toscana del 2014 – conclude Amato – quando il Comune non riuscì ad avere cofinanziamenti per quasi 300 mila euro”. Infatti i progetti del Comune di Firenze “Fluidificazione del traffico e piste ciclabili: Nuovo collegamento ciclabile tra via di Novoli e Viale Redi” e “Mobilità ciclabile in ambito urbano: collegamento ciclabile fra i comuni di Firenze e Bagno a Ripoli” si classificarono in graduatoria regionale al 24 e 31 posto e furono finanziati solo i primi sei”. (s.spa.)