Bolkestein, Xekalos (M5S) e Torselli (FdI): "Il progetto di riqualificare piazza San Lorenzo è fallito: il sindaco ne prenda atto e faccia tornare il mercato nella sua storica sede"

"Rimandata al 2018 l'applicazione della Bolkestein anche a Firenze, ma si continuano a spostare gli ambulanti in luoghi dove è impossibile lavorare"

“Il progetto renziano di liberare piazza San Lorenzo dallo storico mercato, per valorizzare una delle basiliche più belle del mondo è fallito. Al sindaco Nardella ed alla giunta non resta che prenderne atto e riportare in piazza San Lorenzo lo storico mercato che, sicuramente, oscurerà la vista della basilica molto meno delle auto, dei furgoni e dei camion che quotidianamente sostano in piazza, dove un tempo erano le bancarelle. Per non parlare dei venditori abusivi e delle strutture temporanee e dei servigi igienici chimici che, come quest’anno a Capodanno, vengono saltuariamente autorizzati in piazza”. A chiederlo sono Arianna Xekalos del Movimento 5 Stelle e Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia.

“Oggi finalmente apprendiamo dalle parole dell’assessore Bettarini - spiegano Torselli e Xekalos - che anche Firenze si allineerà al ‘Decreto Milleproroghe’ rimandando i bandi previsti dalla direttiva Bolkestein al 2018, crediamo possa essere finalmente l’occasione per riaprire il dibattito su piazza San Lorenzo. L’intenzione di liberare la piazza per valorizzare la basilica non ha portato i risultati sperati ed oggi piazza San Lorenzo non ospita più lo storico mercatino, ma una serie continua di automobili, furgoni e camion in sosta vietata praticamente a tutte le ore del giorno. Riportare di fronte alla basilica il mercato non significherebbe arrendersi alla maleducazione di chi parcheggia le auto ed i furgoni in sosta vietata, ma piuttosto capire che la decisione di cancellare quel pezzo di storia cittadina fu, a suo tempo, una scelta sbagliata”.

“Purtroppo - proseguono Arianna Xekalos e Francesco Torselli - a fianco della buona notizia del rinvio dei bandi al 2018, dobbiamo prendere atto di come la giunta Nardella, per un motivo o per un altro, continui a spostare gli ambulanti dal centro storico, in luoghi dove sarà praticamente impossibile lavorare. Decisioni che, se dettate da motivazioni contingenti di urgenza, dovrebbero essere prese comunque assieme ai lavoratori, ma questa amministrazione comunale continua a decidere da sola. E per gli sfortunati ambulanti che si ritrovano, da un giorno a l’altro, spostati dal centro storico ad aree periferiche ed isolate, l’amministrazione si rifiuta anche di prendere in considerazione l’ipotesi di concedere sgravi ed agevolazioni sul pagamento del suolo pubblico”.

“Nonostante il rinvio al 2018 della Bolkestein - concludono Torselli e Xekalos - questa amministrazione continua nella propria personale guerra agli operatori commerciali su suolo pubblico. Un atteggiamento inaccettabile che continueremo a contrastare in tutte le sedi opportune, dal comune al parlamento italiano”. (fdr)