Amato (Alternativa Libera): "Un bluff la candidatura di Firenze a Capitale Verde europea 2019 perché la città è indietro per l'ambiente"

"Firenze è al 71° posto per l'Ambiente nella classifica di Italia Oggi ma l'amministrazione vorrebbe primeggiare in Europa, ma non c'è più Renzi a sostenerla"

“E’ un bluff la candidatura di Firenze a Capitale Verde europea 2019, quando la città è indietro per l’Ambiente, come prova la classifica nel rapporto sulla qualità della vita del quotidiano ‘Italia Oggi’ della settimana scorsa, dove Firenze è solo al 71° posto, perdendo 22 posizioni dall’anno precedente”. Lo afferma Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, che ha presentato un question time in Consiglio, alla quale ha risposto l’assessore all’ambiente, Alessia Bettini, che ha confermato la notizia data da Arpat qualche giorno fa.
“Se la candidatura a capitale verde sarà valutata tecnicamente – afferma Amato – non ci sono chance per la richiesta dell’amministrazione comunale, perché non c’è più il capo del Governo Renzi a sostenerla”, aggiunge ironica la consigliera di opposizione, che sottolinea che fra gli indicatori ambientali necessari ci sono quelli per cui Firenze è indietro nella classifica sulla qualità della vita di Italia Oggi. “Firenze primeggia per la produzione di rifiuti, al 93° posto, ed è indietro nella raccolta differenziata, 56° posto – spiega la consigliera – e non a caso l'amministrazione vuole fare l’inceneritore, ignorando i 43 milioni di presunto danno erariale per i mancati obiettivi della raccolta differenziata, così come hanno denunciato i comitati con un esposto alla magistratura. Firenze è anche pessima per la qualità dell’aria – aggiunge la consigliera – al 92° posto per le concentrazioni di biossido d'azoto da auto diesel, al 88° per le autovetture circolanti e al 38° per l’inquinante Pm10 ma solo perché le centraline di monitoraggio sono ai giardini di Boboli e di viale Bassi”. “E’ paradossale che nel rapporto Firenze primeggi in positivo solo per la ZTL, al 7° posto nella classifica – conclude Amato – fu creata nel lontanissimo 1988 dall’allora giovane assessore al traffico Cioni e ancora sembra resistere”. (s.spa.)