L'Università di Berlino studia i rumori e le luci della notte di Firenze
Il consigliere delegato dal sindaco per la notte Niccolò Falomi ha ricevuto una delegazione di studenti dell’Università di Berlino accompagnati dal professor Dietrich Henckel e dall’architetto Antonella Radicchi per analizzare uno studio comparato sui rumori e sulle luci di notte a Firenze ed a Berlino. “Siamo orgogliosi che l’università di Berlino abbia scelto Firenze per effettuare un raffronto sulla vita notturna tra le due città facendo una sperimentazione su rumori e luci della notte. Ormai – ha spiegato il consigliere delegato dal sindaco per la notte Niccolò Falomi – Firenze è tra le città che vengono prese ad esempio in Europa. A settembre avevamo anche organizzato un convegno internazionale che riguardava la vita notturna ed un confronto con altre città. Spero – aggiunge Falomi – che quella iniziata possa diventare una collaborazione duratura tra Firenze e l’università di Berlino anche per uno scambio di buone pratiche e idee innovative sulla vita notturna”.
“E’ interessante un paragone tra Berlino e Firenze perché ci sono tanti conflitti sulle luci e sui rumori di notte. Ci sono delle differenze – ha detto il professor Henckel – soprattutto sulla cosiddetta “movida”. Firenze attrae un turismo più culturale e la movida si concentra soprattutto d’estate diminuendo in inverno. Berlino ha un altro tipo di “movida” e non cambia molto nel variare delle stagioni anche se i conflitti con i residenti sono simili. Ringraziamo i fiorentini per la grande disponibilità che hanno mostrato nei confronti degli studenti”.
“Durante tutta la settimana abbiamo affrontato i temi dell’inquinamento acustico – ha concluso l’architetto Radicchi – affrontando anche le problematiche del centro storico Unesco. Gli studenti hanno studiato l’area di Santa Croce e Sant’Ambrogio intervistando i cittadini e sono rimasti molto contenti anche delle risposte ricevute dai fiorentini”. (s.spa.)