Il sindaco Nardella e l'assessore Vannucci alla presentazione del progetto Palazzo Wanny'
Un impianto sportivo polifunzionale e polisociale in grado di ospitare la pratica libera e organizzata, l’attività di alto livello e di base: è l’eredità che Wanny Di Filippo, imprenditore fiorentino e patron dell’Azzurra Volley di pallavolo femminile, intende lasciare alla città di Firenze e al proprio team. L’annuncio è stato dato oggi presso l’Hotel Garibaldi Blu in piazza Santa Maria Novella dallo stesso Wanny Di Filippo e dal presidente regionale Fipav Elio Sità alla presenza, tra gli altri, del sindaco Dario Nardella e dell’assessore allo Sport Andrea Vannucci.
“Un progetto storico per lo sport fiorentino – ha detto Nardella – reso possibile grazie alla generosità di Wanny Di Filippo, un grande imprenditore, creativo e amante dello sport. Una donazione con un grande investimento che attiverà un project financing per la realizzazione di un palasport con finanziamento di privati. Un impianto che consente di colmare un vuoto e di arricchire la nostra rete di impianti sportivi permettendo di dare una svolta decisiva alla costruzione del grande polo dello sport a sud ovest della città”.
“Firenze è una città con tante eccellenze culturali, artistiche, sportive – ha detto Wanny Di Filippo - Mi piacerebbe che questa vocazione all’eccellenza fosse lasciata in dote ai più giovani. Credo che un nuovo impianto polifunzionale possa essere un patrimonio importante per tutti, luogo d’incontro, socialità, condivisione e aggregazione per coltivare le tante vocazioni del nostro territorio”.
“Questo progetto ha il grande merito di individuare qualcosa che manca alla città – ha detto Vannucci – Abbiamo palazzetti da 400 a mille posti e poi abbiamo il Mandela Forum, il Wembley dei palazzetti, super per la nazionale; serve però anche uno Stamford Bridge per far crescere il movimento sportivo giorno per giorno. Questo progetto arriva da una persona che ama lo sport e va esattamente in questa direzione, partendo dalla pallavolo per arrivare a tutti gli altri sport”.
“Questo progetto ci permette di guardare al futuro con sempre più ottimismo ed entusiasmo – ha detto Sità - Si tratta di un’opportunità unica e straordinaria per tutto il movimento pallavolistico e più in generale sportivo. Avremo la responsabilità di non deludere chi vuole donare al territorio un patrimonio così importante. A volte gli strumenti non sono sufficienti, a fare la differenza sono i modi con cui si usano. Per questo credo che tutta la città dovrà dimostrare di meritare un impianto come questo”.
La struttura, che dovrebbe sorgere nella zona ovest di Firenze, sarebbe un esempio unico in Italia d’imprenditorialità al servizio del territorio. Un luogo di riferimento per la comunità cittadina, con attività tutti i giorni della settimana tra eventi sportivi, di spettacolo e a carattere sociale. La nuova struttura diventerà la casa dell’Azzurra Volley.
La realizzazione dell’opera, in regime di project financing con il Comune di Firenze, richiederà investimenti complessivi per circa 6/7 milioni di euro. L’idea chiave si sviluppa intorno al concetto di ‘spazio pubblico’ attraverso la progettazione di un complesso che prevede come corpo centrale la realizzazione di un Palasport con una capienza fino a 5mila posti, utilizzato per la parte prettamente sportiva, agonistica e di spettacolo. Le tribune saranno retraibili in modo da rendere lo spazio funzionale a ospitare vari tipi di eventi sportivi anche internazionali (pallavolo, basket, calcio a cinque e pallamano) oltre a differenti discipline (tennis, boxe, equitazione) e attività extrasportive. Adiacente al Palasport sorgerà un edificio sussidiario comprensivo di una palestra per gli allenamenti dell’Azzurra Volley, una sala wellness, un centro fisioterapico, gli uffici della società e una sala convegni con una capienza di 300 posti. (sc)