Festa della Toscana, la presidente Biti ha partecipato per il comune di Firenze alla seduta solenne del Consiglio regionale
La presidente del Consiglio comunale Caterina Biti ha partecipato, in rappresentanza del Comune di Firenze, alla Festa della Toscana, istituita a partire dal 2000 dal Consiglio regionale per ricordare la firma, il 30 novembre 1786, da parte del Granduca Pietro Leopoldo, della riforma del codice penale che aboliva la pena di morte e la pratica della tortura.
Questa mattina al teatro della Compagnia di via Cavour il Consiglio regionale si è riunito in seduta solenne. Questo il commento della presidente Biti:
“Come fiorentini e come toscani siamo orgogliosi e fieri della nostra storia. A Firenze, 230 anni fa, si accese una grande luce per il futuro dell’umanità, ed è non solo giusto ma nostro dovere ricordarlo sempre. Purtroppo la pena di morte resta in vigore ancora oggi in troppi paesi al mondo, e le tante guerre in corso non risparmiano a militari e civili sofferenze e, talvolta, odiose torture.
Ma la riforma di Pietro Leopoldo fu anche molto altro, e non a caso in questa edizione della Festa si ricordano in particolare l’istituzione delle comunità, le bonifiche e le infrastrutture introdotte dal granduca.
Consci delle sfide che ci attendono, oggi guardiamo al futuro, un futuro che vogliamo di diritti, pace e giustizia per i nostri concittadini, perché Firenze e la Toscana restino un faro acceso a beneficio di tutti”. (fdr)