Commemorazione di Mario Fabiani. Silvia Noferi (Capogruppo Movimento 5 Stelle): "Un sindaco che si batté per le sue idee e per difendere Firenze"
“Mario Fabiani fu un comunista che subì il carcere per le sue idee. Il trattamento subito – spiega la Capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – gli minò la salute ma non per questo perse la voglia di combattere e di impegnarsi per i suoi ideali e per la sua città.
Dopo aver letto la sua biografia, ho chiesto informazioni a chi poteva avere esperienza diretta della sua opera come sindaco di Firenze e tutti, anche chi era di idee politiche diverse, mi ha confermato che era una persona di grande valore morale.
A Firenze abbiamo avuti molti sindaci e molti si sono distinti per la loro opera, sono passati alla storia per aver difeso Firenze e i suoi abitanti anche nelle situazioni più difficili, come Piero Bargellinie Giorgio La Pira.
L’esempio e l’impegno che un sindaco impiega per portare avanti il suo lavoro sono l’unica cosa che rimarrà nei libri di Storia, non saranno i nastri tagliati, le interviste in tv o le commemorazioni retoriche che distingueranno il Buon Sindaco, ma quello che riuscirà a fare nell’interesse della città.
Questo rimarrà e sarà giudicato, tutto il resto è propaganda e sarà velocemente dimenticato.
Ricordiamo Mario Fabiani oggi in un momento delicato della nostra storia, alla vigilia di un importante impegno elettorale, forse uno dei più importanti degli ultimi decenni e sarebbe interessante conoscere la sua opinione, possiamo solo immaginarla.
Da quel poco che ho potuto sapere di lui non credo sarebbe molto contento dei suoi successori e di come hanno trasformato Firenze; sul Corriere Fiorentino di ieri è stato pubblicato un articolo sulla classifica delle città toscane per la qualità della vita, una ricerca condotta da Italia Oggi e Università La Sapienza di Roma ha posto Firenze al 48esimo posto nella classifica per qualità della vita. Lo scorso anno Firenze era 26esima. Il capoluogo toscano, dunque, in meno di dodici mesi perde 22 posizioni.
A determinare la classifica – conclude Silvia Noferi – sono indicatori come l’ ambiente, i livelli di criminalità, il disagio sociale e personale, il sistema sanitario, il tempo libero e il tenore di vita. A conti fatti, dunque, in un anno le cose secondo lo studio sono notevolmente peggiorate, speriamo che Mario Fabiani riesca lo stesso a riposare in pace”. (s.spa.)