Cristina Scaletti (Capogruppo La Firenze Viva): "A noi sembra che questo governo del Fare sulle grandi opere abbia sprecato quasi 800 milioni di euro di soldi pubblici e riempito Firenze di crateri"
“A proposito dell’aeroporto e delle grandi infrastrutture ci dice la maggioranza che il cosiddetto governo del Fare che presiede Stato, Regione Toscana e Comune di Firenze è in prima linea. Intanto – commenta la capogruppo de La Firenze Viva Cristina Scaletti – a noi sembra che questo governo del Fare sulle grandi opere abbia sprecato quasi 800 milioni di euro di soldi pubblici e riempito Firenze di crateri per il sottoattraversamento della Tav che è in fase di ripensamento e con quegli 800 milioni di euro avremmo potuto fare 3 aeroporti, 5 stadi e svariate altre grandi opere. Ma anche sul tema dell’aeroporto il PD non scherza in quanto a ripensamenti. C’è voluta un’intera legislatura regionale per partorire l’idea che la pista non potesse essere altro che di 2000 metri e fino ad un anno fa il Presidente della Regione Rossi giurava che la pista non potesse superare i 2000 metri. O 2000 metri o niente disse nel 2013 e riconfermò nel 2014.
Che cosa è cambiato da allora?
Ci sono pareri del nucleo di valutazione che bocciano tutti gli aspetti della pista da 2400 m, quelli programmatici, quelli di viabilità, quelli progettuali, e quelli ambientali. Sembra che l’unica variabile che sia intervenuta in questo caso siano state le modifiche nella gestione del nuovo soggetto di gestione del sistema aeroportuale toscano.
In senso più generale non si possono sottacere le contraddizioni della maggioranza PD nei vari governi territoriali. Perché è la maggioranza PD che fino ad oggi ci ha raccontato che la pista dell’aeroporto non poteva essere più di 2000 metri è la stessa che sosteneva che il tunnel della Tav doveva essere fatto a tutti i costi. La politica esige chiarezza, esige che i progetti discussi e approvati non siano disattesi con un dispendio così ingente di denaro pubblico altrimenti tutti i consigli comunali, i consigli regionali e le strutture che vi gravitano intorno sono inutili e sono costi. Quando La politica perde di credibilità – conclude Cristina Scaletti – è un danno incalcolabile per tutti”. (s.spa.)