Ordine del Giorno a sostegno della fiorentinità e a tutela dei lavoratori di Emilio Pucci Spa
Il Consiglio comunale ha approvato, all’unanimità, un Ordine del Giorno presentato dal consigliere PD Luca Milani e sottoscritto da tutti i capigruppo a sostegno della fiorentinità e a tutela dei lavoratori di Emilio Pucci Spa.
“A seguito dell’incontro che si è svolto in Regione Toscana – ha sottolineato il consigliere del Partito Democratico Luca Milani – il Consiglio comunale ha voluto subito esprimersi a sostegno della fiorentinità di questa storica azienda ed alla salvaguardia dei posti di lavoro scongiurando il trasferimento considerando che Emilio Pucci ha legato la sua storia a Firenze”. (s.spa.)
Questo il testo dell’Ordine del Giorno
Odg : “A sostegno della fiorentinità e a tutela dei lavoratori di Emilio Pucci Spa”
Proponenti : Luca Milani
Il Consiglio Comunale di Firenze
CONSIDERATO che in data odiernapresso la Regione Toscana si è tenuto un incontro con le OO.SS CGIL CISL UIL e la RSU della società Emilio Pucci, richiesto dai sindacati e dai lavoratori, per informare le Istituzioni su quanto l’azienda ha comunicato ai lavoratori, e cioè la volontà di trasferire tutto il personale di Firenze (centro stile e quartier generale) per un totale di 46 lavoratori, presso la sede di Milano;
EVIDENZIATO che l’azienda, oggi di proprietà del gruppo francese LVHM (70 marchi del lusso nel mondo, 125 mila dipendenti e che ha chiuso il bilancio 2015 con 35,7 miliardi di ricavi), avrebbe deciso di spostare da Firenze il marchio Pucci, senza intraprendere ad oggi nessun percorso sindacale;
EVIDENZIATO, inoltre, che l’azienda ha proposto invece a ciascun lavoratore un accordo personale per il trasferimento che dovrà essere accettato entro il 30 novembre prossimo, pena il decadimento dei benefit proposti e comunque con efficacia del trasferimento a partire dal 2017;
CONSIDERATO che la società Emilio Pucci ha un legame storico con la città costituendo un binomio strettissimo e che Pucci è un marchio che deve la sua storia a Firenze;
CONSIDERATO che alla storia e ai simboli di Firenze, Pucci era legato più di altre maison: basta ricordare che tra le 20 mila stampe conservate nell’archivio di Emilio Pucci ce n’è una che si chiama «Battistero» e che venne riprodotta nel 1957 proprio per dimostrare che i monumenti di Firenze, la bellezza della città hanno sempre rivestito un’importanza fondamentale. Quella stampa è stata riutilizzata nel 2014 dalla maison, guidata da Laudomia Pucci, per un’installazione artistica che ha avvolto il Battistero con il duplice obiettivo di omaggiare il monumento e raccogliere fondi per il suo restauro.
CHIEDE AL SINDACO
di adoperarsi in tutte le sedi opportune per aprire un tavolo di confronto con la proprietà al fine di scongiurare il trasferimento, mantenere e rinsaldare questo profondo legame che vede la società Pucci e la città di Firenze unite nell’essere testimoni e promotori di creatività, bellezza e stile.