Petizione dell'Oltrarno, Amato (AL): "Disagio reale, l'amministrazione dimentica i residenti"

"Esprimo vicinanza ai residenti. Il disagio con cui convivono è reale"

“Solidarietà e vicinanza ai residenti dell’Oltrarno. I problemi che sollevano sono reali, l’amministrazione purtroppo assente”. E’ l’intervento di Miriam Amato che chiede interventi risolutivi per una zona importante della città e che rende noto: “I cittadini, per far sentire le loro ragioni e legittimare il diritto al riposo, si sono trovati costretti a sottoscrivere una petizione che ha raccolto 237 adesioni”.
“Sono mesi ormai – spiega la consigliera di Alternativa Libera – che con atti ufficiali evidenzio il disagio che l’estate fiorentina e la movida in generale hanno prodotto ai residenti del centro storico. Basta fare un giro nelle strade del Quartiere 1 per rendersi conto come il nostro centro storico sia ridotto a luogo inospitale per chi ci vive, ma ormai interamente preso d'assalto dal turismo e dalla movida. Negli anni sono sparite le botteghe storiche per far spazio ad innumerevoli attività ristorative e locali notturni: una cartolina ormai priva di anima e storia”.
“Le piazze ormai – prosegue Amato – sono vissute più di notte che di giorno. Al mattino la città appare come un tappeto di sporcizia, con bottiglie e bicchieri abbandonati ovunque mentre le vie emanano un odore acre, dopo essere diventate latrine a cielo aperto. E stiamo parlando di un centro tutelato dall’Unesco”.
“Inutile è la battaglia alla movida molesta se poi non si garantisce neanche una ztl 24h e si salvaguardano dei punti dove si può tranquillamente entrare in auto del tutto inosservati: fra parcheggiatori abusivi e sosta molesta, la vita dei residenti è sempre più esasperata. Anche perché purtroppo, com’è emerso dalle risposte alle mie interrogazioni, anche gli strumenti per tutelare i cittadini dall’inquinamento acustico sono limitati ed inefficienti, considerato il fatto anche che sono meno di cinque gli agenti di polizia municipale, attualmente occupati nel settore ambientale”.
“Una amministrazione seria e autorevole, invece di misure spot e giustificazioni a quanto avviene quotidianamente, ascolterebbe la protesta di questi cittadini, trovando risposte concrete ai loro disagi. Il centro storico va valorizzato – conclude Amato – per questo è necessario salvaguardare i residenti che invece continuano a scappare. E soprattutto rendere vivibili le piazze che hanno perso la loro funzione socializzatrice per diventare spesso e volentieri solo grandi parcheggi o spazi vuoti da riempire con iniziative non condivise dai cittadini”. (s.spa.)