Studentesse Erasmus morte, il sindaco Nardella: "Vicino alle famiglie e al loro dolore, esito inchiesta sconcertante"
“Mi associo alle parole del rettore dell’università di Firenze Luigi Dei e abbraccio le famiglie delle giovani vittime dell’incidente in Catalogna”. Lo afferma il sindaco di Firenze Dario Nardella, dopo che il giudice istruttore del tribunale di Amposta vicino a Tarragona ha deciso di archiviare la causa penale aperta dopo l'incidente del bus Erasmus costato la vita a marzo scorso a 13 studentesse fra cui sette italiane in Catalogna.
Tre di loro, Valentina Gallo, Lucrezia Borghi e Elena Maestrini, studiavano all’ateneo fiorentino.
“Non voglio entrare nel merito della decisione del giudice spagnolo – dichiara Nardella – ma capisco la profonda amarezza e il dolore indescrivibile dei genitori che non rivedranno più le loro figlie, partite gioiosamente per un’esperienza di studio all’estero e che non ritorneranno a casa. L’inchiesta si chiude, al momento, in maniera sconcertante”.
“Da Firenze – ricorda Nardella – è partita la battaglia contro l’omicidio stradale, battaglia diventata legge. Siamo particolarmente sensibili alla sicurezza stradale, soprattutto quando riguarda i nostri giovani. Anche per questo ci auguriamo che la giustizia compia il suo corso e che possa essere fatta piena luce sui motivi del terribile incidente, in modo da mettere in atto misure idonee perché incidenti di questo genere non si ripetano”. (edl)