Miriam Amato (Alternativa Libera): "La mia povera Firenze oltre i red carpet"
“Oltre alle luci della ribalta e alle inaugurazioni, la città è in subbuglio: dal centro storico alle Periferie. Per quanto riguarda le aree più periferiche i progetti si limitano a semplici interventi di manutenzione ordinaria, con gravi mancanze politico-amministrative come la bonifica dall’amianto delle scuole come l’ITI Leonardo da Vinci.
Anche nel pieno cuore di Firenze la viabilità è ridotta ai minimi termini e la città appare fuori controllo. Le aggressioni oramai sono all’ordine del giorno, come dimostrano i numerosi casi di piazza Indipendenza, S. Spirito e piazza del Cestello. Per quanto riguarda quest’ultima – prosegue la consigliera di Alternativa Libera Miriam Amato – già nei mesi scorsi ho più volte informato il Consiglio del problema dei parcheggiatori abusivi, chiedendo anche un maggiore controllo attraverso l'installazione di telecamere, al fine di offrire maggiori tutele ai cittadini, considerato il dilagare di episodi di microcriminalità. Del resto, i residenti dell’Oltrarno devono convivere in una situazione di estremo disagio, considerati anche gli effetti della movida e gli eventi notturni patrocinati anche dallo stesso Comune di Firenze nei mesi estivi, che hanno disturbato continuamente il sonno dei residenti. In questo contesto, un'amministrazione autorevole ascolterebbe e verrebbe incontro ai residenti. Ma ad oggi ogni proposta è stata respinta. Come la petizione popolare per piazza dei Nerli, destinata nelle intenzioni dell'amministrazione a diventare sempre più un parcheggio invece che luogo di incontro e di socializzazione cittadina. Per non parlare delle mancate risposte alla lettera aperta inviata dai residenti di piazza del Carmine, per denunciare proprio l'inquinamento acustico: in quel caso l'assessore di riferimento si è limitato a sostenere l'impossibilità di rilevare il rumore per la mancanza della strumentazione.
Risposte analoghe anche per la mobilitazione contro la costruzione del parcheggio di piazza Brunelleschi, su cui sembra ci possa essere un ripensamento. O almeno è stata questa la scusa per bloccare un mio atto in merito, così come il dibattito aperto su piazza dei Ciompi, per il quale è previsto un appuntamento giovedì 20 alle 21 alla sede Arci.
Le maratone di ascolto promosse dall’amministrazione comunale non hanno ad oggi prodotto risultati. Cresce invece – conclude la consigliera di Alternativa Libera Miriam amato – la mobilitazione e la reazione di una città che vuole tornare a partecipare e a progettare una nuova vita urbana. Nascono così progetti spontanei di partecipazione, come quello a cui ho aderito sabato scorso su piazza del Carmine, La risposta più adeguata a politiche di desertificazione del centro storico, che ormai è animato solo dai turisti, mentre gli ultimi residenti rimasti fuggono esasperati dall'Inferno, dove le piazze storiche sono ridotte a parcheggi abusivi, per citarne solo qualche esempio piazza SS. Annunziata e piazza del Carmine”. (s.spa.)