Disagi Ataf a Firenze. Il Movimento 5 Stelle chiede maggior attenzione alle esigenze dei cittadini
“Il disservizio del trasporto pubblico a Firenze sta assumendo proporzioni ormai intollerabili ed è ora che Comune e Ataf pongano rimedio ai continui ritardi e disagi per i cittadini”. A lanciare il grido d’allarme sono Gabriele Bianchi, Consigliere regionale, e Arianna Xekalos, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle. A fare da eco alle loro dichiarazioni anche una rappresentanza degli autisti Ataf, presente stamani alla conferenza stampa.
“La nostra Costituzione – afferma Gabriele Bianchi – che qualcuno vorrebbe rivoluzionare in malo modo, garantisce il trasporto pubblico, ma vediamo che a Firenze la mobilità è ridotta al collasso, con continui ritardi, disagi e disservizi per il cittadino. Purtroppo dobbiamo constatare che Ataf e Comune non riescono ad assicurare l’efficienza di questo importante servizio pubblico. La colpa non è certo degli autisti, i quali spesso vengono anche minacciati da qualche utente infuriato.”
“Il personale degli autisti – incalza Arianna Xekalos – non è sufficiente ed è costretto a intensi turni. La scelta di privatizzare Ataf ha portato a sempre maggiori difficoltà sia per il personale aziendale sia per i numerosi utenti che ogni giorno utilizzano i bus. Abbiamo presentato diverse interrogazioni al Sindaco, proponendo anche alcune migliorie, come ad esempio la riduzione del costo del biglietto. Purtroppo il Comune si è dimostrato del tutto sordo alle nostre richieste e quindi alle esigenze dei cittadini.”
“L’azienda ha effettuato alcune assunzioni – afferma Giampiero Marcucci, in rappresentanza degli autisti – ma a causa di pensionamenti vari il numero in più di personale si è ridotto a venticinque, una cifra che certamente non può fronteggiare la carenza di organico. Il servizio va avanti senza prospettive serie, quando invece servirebbero importanti investimenti. I numerosi cantieri in città non agevolano il nostro servizio, che è ormai diventato fonte di grande stress lavorativo. Basti pensare che gli autisti sono costretti a pagare una percentuale dei danni di eventuali incidenti che avvengono con il loro mezzo. È chiaro che in queste condizioni diventa difficile assicurare con serenità un servizio pubblico indispensabile”. (s.spa.)