Mensola, Amato (Alternativa Libera): "Necessario rivedere il progetto, coinvolgendo l'università e le altre istituzioni cittadine"

La consigliera comunale ha presentato un question time: "Risposte insoddisfacenti da parte dell'amministrazione"

“Risposte insoddisfacenti da parte dell’amministrazione comunale per la messa in sicurezza del Torrente Mensola”. E’ quanto dichiara Miriam Amato che ha presentato un question time in Consiglio comunale: “Ho evidenziato alcune criticità sul progetto a cominciare dall’utilizzo del cemento armato, ma l’assessore Bettini difende le scelte fatte. Penso che sia necessario coinvolgere le istituzioni cittadine come l’università di Firenze, l’Istituto agronomico per l’oltremare e l’accademia dei Gergofili, al fine di realizzare opere meno impattanti per una delle poche bellezze naturalistiche della nostra città”.
“Stiamo parlando di un luogo che è stato negli anni passati inserito fra i 123 paesaggi rurali più belli d’Italia, sotto tutela con riferimento alla legge 42/2004 non menzionata nel progetto, per questo sarebbero opportune tecniche di ingegneria naturalistica al fine di mettere in sicurezza il territorio preservando quei luoghi dal cemento armato”.
Oltre a chiedere interventi di manutenzione costante, Miriam Amato punta il dito sulla mancanza di un crono-programma di interventi di medio-lungo periodo: “Il progetto non fa riferimento alle casse di espansione già realizzate e la stessa amministrazione comunale, con la risposta fornita in Consiglio comunale, dimostra di ignorare questo particolare. Come è pensabile intervenire – conclude Amato – se non si conosce la storia dei lavori effettuati sul Mensola?”. (s.spa.)