Silvia Noferi (M5S): "Sicurezza in città e contrasto al degrado, le risposte date sono insufficienti come i provvedimenti presi"
“A fine luglio – spiega la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – abbiamo presentato un’interrogazione per capire quale fosse l’effettivo incarico del dott. Giuseppe Quattrocchi all’Ufficio Città Sicura, incarico che sembra portare più oneri che onori visto che non prevede alcun compenso. (vedi testo interrogazione 2016_0153 http://dominoweb.comune.fi.it/ODEPRODUZIONE/FiODeIMIWeb1.nsf/AttiWEBIMI/B0B11ED984EBEA12C12580330051A456/$File/2016_01530.pdf)
Le nostre domande erano un modo per cominciare a capire come mai nonostante un consulente tanto esperto, un ufficio preposto allo scopo, un consigliere comunale “per la notte”, diverse delibere con divieti di ogni tipo per contrastare la movida molesta e garantire la sicurezza ai cittadini, i risultati fossero molto al di sotto delle aspettative.
Non servono prospetti o studi di settore, statistiche o convegni per capire che la città è nella morsa di un degrado generalizzato: basta vivere a Firenze o leggere ogni tanto qualche articolo di giornale.
Venditori abusivi, furti, risse, abuso di alcool, prostituzione, spaccio di droghe, sono ormai diventati attori consueti di uno spettacolo pietoso che non fa distinzioni fra centro e periferia, anzi no, a dire il vero forse in periferia è addirittura peggio, ma “ognuno sente il suo” come si dice a Firenze.
La risposta dell’assessore Gianassi ci è sembrata quantomeno insufficiente e in alcuni passi addirittura simpatica nel suo virgolettare la parola “consulente” quasi si trattasse di un’offesa.
Non troviamo parole per commentare la giustificazione del blasonato consulente che, a detta dell’assessore, si realizza anche attraverso il suo“prezioso personale contributo […] che ha potuto contare sul suo personale rapporto con il Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri” al fine di garantire presenze significative di carabinieri in congedo per contrastare l’abusivismo commerciale e l’accattonaggio.
Tante “significative presenze”, oltre a rimanere ben mimetizzate fra la nutrita popolazione urbana, non si capisce quale contributo possano portare se non la semplice segnalazione agli organi competenti nella loro veste di privati cittadini.
Le indicazioni suggerite dall’Ufficio Città Sicura per le ordinanze che hanno portato all’incremento della video-sorveglianza e al miglioramento dell’illuminazione pubblica, sono tutte cose ragionevoli, ma sono sempre state proposte anche dai vari comitati cittadini.
Non mettiamo in dubbio che i “lunghi e periodici seminari aventi ad oggetto normative e pratiche anticorruzione” per la formazione del personale, saranno certamente utili in questo periodo di tempesta normativa ma non hanno nulla a che fare con l’ordine pubblico e la sicurezza nelle strade.
Apprezziamo il tempo e l’attenzione dimostrata dall’assessore nel rispondere alle nostre domande, ma nelle due pagine che ci ha dedicato non riusciamo proprio ad avere un’idea sul tipo di collaborazione dell’ex-magistrato, persona sicuramente capace e preparata.
In linea generale riteniamo che ogni consulente sarebbe opportuno che redigesserelazioni scritte sulle indicazioni e suggerimenti forniti, così da documentare il lavoro svolto e la positività dei suggerimenti forniti; in assenza di questi dati, qualunque opinione in merito alla loro efficacia è arbitraria e non motivabile.
Lungi da noi ridurre il problema ad una unica e semplicistica soluzione, ciononostante rimane incomprensibile l’atteggiamento dell’Amministrazione – conclude Silvia Noferi del Movimento 5 Stelle – verso i ripetuti scioperi della Polizia Municipale, che lamenta carenze di organico, di organizzazione e di attrezzature inefficienti.
Visti gli scarsi risultati, forse sarebbe il caso di cominciare ad ascoltare anche chi sta in strada oltre che i consulenti?”. (s.spa.)