Festa delle Stimmate di San Francesco a La Verna
«Nel crudo sasso intra Tevere ed Arno Da Cristo prese l’ultimo sigillo Che le sue membra du’ anni portarno» (Paradiso).
“Così il sommo poeta Dante ha eternato con la sua poesia la stimmatizzazione di San Francesco.
Tre versi – commenta la presidente della Commissione cultura Maria Federica Giuliani – che non si dimenticano. Tanti secoli sono passati dalla vicenda terrena di San Francesco (1181-1226), ma il suo messaggio di spiritualità, di pace, di fratellanza universale, di solidarietà con l’universo intero, di povertà evangelica, è sempre vivissimo ed attualissimo. La Verna ancora oggi accoglie numerosi visitatori cristiani e non, San Francesco è uno dei santi più amati al mondo, oltre che il Patrono d’Italia”.
Il Comune di Firenze partecipa oggi, sabato 17 settembre, alla Festa delle Stimmate, a La Verna, con la presidente della commissione cultura Maria Federica Giuliani. Tra le celebrazioni principali si ricorda, alle 11:00, la Solenne concelebrazione eucaristica (Basilica) presieduta dal M.R.P. Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori fr. Michael Perry e animata dal Coro di Chiusi della Verna insieme al Coro dei Frati Minori della Verna e, alle 15:00 l’Ora Nona e la processione alla Chiesa delle Sacre Stimmate (Basilica).
“Salire alla Verna – prosegue la presidente Giuliani – vuol dire riconciliarsi con Dio e con il creato, e anche per i non credenti un’occasione per riscoprire nel silenzio e nella bellezza della natura l’essenza del nostro essere, il saper ascoltare, il senso profondo della vita.
Il Monte de La Verna fu donato a San Francesco dal Conte Orlando Cattani nel 1213 in quanto luogo ideale per la contemplazione, ogni anno il paese di Chiusi della Verna rivive quella vicenda nei mesi estivi con un grande Corteggio Storico che dal paese sale fino al Santuario attraverso la vecchia mulattiera.
Il Santuario della Verna si trova sull’Appennino Toscano. Il monte, ricoperto da una monumentale foresta di faggi e abeti, è visibile da tutto il Casentino e dall’alta Val Tiberina ed ha una forma inconfondibile con la sua vetta (m. 1283) tagliata a picco da tre parti. Sopra la roccia ed avvolto dalla foresta si trova il grande complesso del Santuario che dentro la sua massiccia ed articolata architettura custodisce numerosi tesori di spiritualità, arte, cultura e storia.
Nel 1431 Papa Eugenio IV affidò La Verna alla protezione della Signoria Fiorentina la quale nel 1432 la cedette ai Consoli dell’Arte della Lana: è grazie al Comune di Firenze – conclude la presidente della Commissione Cultura Maria Federica Giuliani – se oggi la Verna è ritornata proprietà dei Frati Francescani che solo nel 1934, dopo i Patti Lateranensi, poterono rientrarne il possesso di tutti i loro beni, santuario, convento, bosco, mediante atto di donazione da parte del Comune di Firenze”. (s.spa.)