Conferenza nazionale disabilità, al via alla Fortezza da Basso la due giorni di lavori

Il sindaco Nardella: "Grazie ai 350 volontari e alle 30 associazioni della città e della provincia per l'impegno messo in campo"

"Sono felice che questa conferenza si tenga nella nostra città a pochi mesi di distanza dall'approvazione da parte del governo della legge 'Dopo di noi', un provvedimento molto importante che ha segnato un decisivo passo in avanti del nostro Paese verso la civiltà". Lo ha detto il sindaco Dario Nardella nel suo saluto di apertura della quinta Conferenza nazionale sulle politiche della disabilità, che si tiene oggi e domani alla Fortezza da Basso e alla quale partecipano Istituzioni, Enti del terzo settore e organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità e delle loro famiglie. La conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, presso il quale è attivo l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, in collaborazione con il Comune di Firenze e la Regione Toscana. All'apertura dei lavori erano presenti anche la sottosegretaria al Lavoro e delle Politiche sociali Franca Biondelli e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
"Ho avuto l'occasione di incontrare molte associazioni e operatori nel corso dell'elaborazione della legge sul 'Dopo di noi' e di vivere da vicino le testimonianze di donne e uomini che vivevano con apprensione e aspettative reali il raggiungimento di questo obiettivo - ha spiegato il sindaco -. Il sostegno e l'assistenza alle persone con disabilità grave dopo la morte dei parenti che li accudiscono rappresenta un aspetto cruciale anche da parte di chi deve occuparsi del bene comune, che deve offrire servizi e un contesto di aiuto e di supporto. Quando le persone disabili non hanno più la famiglia naturale c'é bisogno che un'altra famiglia, ovvero la propria città, si prenda cura di loro. Quella della città é una grande famiglia fatta di operatori, assistenti, volontari, Istituzioni. É una famiglia diversa da quella di origine, ma é sempre una famiglia. E noi lo siamo e stiamo lavorando per esserlo sempre più".
"Grazie ai tavoli di ascolto organizzati dall'assessorato al Welfare abbiamo messo in campo diverse azioni per i disabili - ha continuato - che riguardano ad esempio l'abbattimento delle barriere architettoniche, che abbiamo inserito nell'ambito dei nostri piani investimento da qui ai prossimi due anni, l'inserimento nel Servizio civile dei disabili, che saranno chiamati a svolgere attività importanti per la nostra vita pubblica, e una serie di progetti legati ai musei a partire dalle scuole: saranno infatti messi a punto percorsi per vivere a 360 gradi le esperienze culturali".
"Queste giornate di Firenze sono un momento importante per fare il punto sulle politiche della disabilità - ha aggiunto Nardella -. A Firenze abbiamo vissuto un anno speciale sul fronte della disabilità:  poco tempo fa abbiamo ospitato la prima edizione internazionale dei Trisome Games, i giochi dedicati ad atleti con sindrome di Down-: é stato bello vedere ragazzi e ragazze disabili, atleti con la A maiuscola, sfilare con entusiasmo in piazza Signoria con le loro bandiere in rappresentanza del loro Paese. È stata una grande iniezione di fiducia e speranza".
"Un grazie di cuore, a nome mio e dell'assessore al Welfare Sara Funaro - ha concluso il sindaco -, ai 350 volontari, giovani e meno giovani, disabili e normodotati, e alle 30 associazioni della città di Firenze e della provincia che con grande passione e dedizione hanno fatto un lavoro straordinario per far sì che la Conferenza potesse realizzarsi". (fp)