DUP, Amato (AL): "Dall'amministrazione solo slogan e mancanza di misure efficaci per il futuro della città"

Intervento in Consiglio comunale: "Contraria alla svendita del patrimonio pubblico e alla privatizzazione dei servizi e dubbi sulle opere pubbliche"

“Un documento unico di programmazione con parole ad effetto ma mancanza di soluzioni concrete ed efficaci per i cittadini. L’amministrazione prosegue nella svendita del patrimonio pubblico e nella privatizzazione dei servizi pubblici, per questo voterò contro la delibera della giunta”. Questo in sintesi l’intervento di Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, in occasione della discussione sul Documento Unico di Programmazione.
“In questi anni su certe tematiche importanti, come l'emergenza abitativa e la disabilità – ha affermato la consigliera – ho cercato di mettere tutto il mio impegno e la mia collaborazione all’amministrazione. Come al servizio taxi per i disabili e ad altre misure che hanno registrato negli anni un lieve miglioramento, sebbene manchino ancore soluzioni effettive. In questo DUP emergono punti critici che rischiano purtroppo di ripercuotersi sul futuro della città e dei cittadini. Penso soprattutto alla svendita del patrimonio pubblico, come la villa di Rusciano. Allo stesso tempo l’amministrazione parla di sostegno alla casa e soluzioni al problema abitativo, ma svende alloggi di edilizia pubblica trasferendo gli inquilini. Mi riferisco ovviamente agli appartamenti di via dei Pepi che, da una destinazione ERP, sono stati catalogati nel patrimonio non abitativo. In città si registrano più di 100 sfratti al mese, ma l’assessore competente nega il confronto e non riferisce in aula sulle azioni intraprese, per fronteggiare questa vera e propria emergenza, che l’amministrazione non tratta come prioritaria. Come vengono spesi i fondi? La risposta non può essere il trasferimento nelle strutture, aggravando non solo il bilancio ma provocando anche un aumento dei disagi di queste persone in gravi difficoltà”.
Miriam Amato punta poi il dito sui servizi all’infanzia: “Il Comune assicura che verranno potenziati grazie alla gestione mista pubblico-privata. Ma questo si è tradotto in una rotazione degli educatori per i bambini – 6 educatori in tre settimane come ho potuto verificare personalmente – senza così riuscire a garantire stabilità formativa, ma assicurando così solo sostituzioni e supplenze. Problemi che dobbiamo mettere in conto se la gestione passa sempre più in mani private”.
“Il DUP in approvazione oggi – ha proseguito Amato – vede nel Programma Triennale delle Opere interventi finanziati, anche consistenti, di cui sarebbe importante disporre degli studi di fattibilità o dei progetti preliminari, di cui chiederò l'accesso agli atti: per esempio gli interventi su patrimonio arboreo e l’intervento di 4,2 milioni per il Complesso di S. M. Novella”.
“Infine è necessario andare oltre le parole e gli slogan: se questa amministrazione ha un progetto per il futuro della città informi nel dettaglio i cittadini, perché ad oggi si vedono solo promesse elettorali che non vengono poi mantenute” ha concluso Amato. (s.spa.)