Nicola Armentano (Presidente Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali) ha ricordato l'impresa di Davide Nicola ed il giocatore della Sales Niccolò Parigi

“Domenica 17 giugno 2017, una domenica di inizio estate; una domenica come tante – ha detto nel corso di una comunicazione in Consiglio comunale il Presidente Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Nicola Armentano – ma non per tutti. In particolare per due giovani padri resterà una giornata che difficilmente potranno dimenticare. Due padri, Davide e Maurizio entrambi accomunati dalla passione per il calcio.
Davide terminava il suo Giro d'Italia, mantenendo una promessa fatta dopo che era riuscito ad inseguire un sogno quasi impossibile, la salvezza del Crotone. Grazie alla forza di chi vuole gioire non per sé ma per suo figlio al quale dedica ogni sua conquista, ogni suo sogno. A quel ragazzo di 14 anni del quale non può più guardare negli occhi il suo sorriso perché morto mentre andava in bici. Dentro di sé Davide ha un solo desiderio, che il cuore di Alessandro possa continuare a battere e vivere attraverso le sue battaglie.
L'altro, Maurizio, vedeva invece il suo leone finire la sua battaglia contro la malattia che lo ha portato alla morte a soli 17 anni. Anche lui, come i suoi cari si troverà ad affrontare un'altra sfida provando a dimenticare tristezza, dolore e lacrime. Dopo “aver provato ad andare sulla luna per salvare il proprio figlio” come ha ricordato la moglie, ora dovrà avere nuovi orizzonti davanti a sé e, soprattutto, lo dovrà fare senza quel leone, Niccolò, che ha lottato con coraggio e anche con ironia e che, sicuramente, come tutti i ragazzi a quell'età aveva in mente progetti da realizzare. Chissà quali saranno stati i suoi desideri, i suoi sogni.
Sicuramente i suoi amici, coloro che non l'hanno mai lasciato solo, il capitano senza aver paura dell'atrocità della malattia. Coloro che hanno conosciuto il sorriso di Niccolò, del loro capitano, conservatelo nei vostri cuori, lui ne sarà orgoglioso.
Ed è anche per questo, per questi ragazzi, che non possiamo lasciare soli questi due padri.
Uno ha cominciato a vedere i suoi tanti sogni realizzati, per altri continuerà ad impegnarsi.
La sicurezza sulle strade, la mobilità sicura, le piste ciclabili da potenziare, l'istituzione della giornata nazionale a ricordo delle vittime della strada.
Maurizio ne avrà in mente anche lui altre, certamente: investire di più in ricerca e prevenzione oncologica – aggiunge il presidente Nicola Armentano – chissà. Soltanto per il sorriso e per la voglia di combattere di Niccolò noi ci dobbiamo far trovare pronti a sostenerlo e ad accompagnarlo nel suo viaggio, nella sua probabile sfida.
Proprio per quei sogni che, qualcuno, invece non potrà più veder realizzati.
Lo dobbiamo per quelli che hanno lottato e che non sono arrivati a vincere e per i tanti ragazzi che non si sono mai allontanati, anche nel momento più drammatico del loro capitano.
Lo dobbiamo ai padri che vogliono farlo per far vivere ancora una volta i propri figli proprio come ha già fatto, e che sta facendo tutti i giorni Davide e per quei padri che vorranno continuare a far rivivere i propri figli ogni giorno”. (s.spa.)