M5S: "Oggi abbiamo fatto quello che da anni chiedono gli autisti di Ataf al Sindaco, ci siamo recati sugli autobus per capire le loro esigenze e difficoltà"
“Diverse sono le esigenze ed i problemi emersi dai vari sopralluoghi che abbiamo fatto” affermano i Consiglieri del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos (Comune), Cosimo Giorgetti (Q1), Daniele Bellucci (Q2), Laura Magni(Q3), Giampiero Palazzo(Q4) e Maria Cappelli(Q5).
“Abbiamo potuto constatare quanto sia difficile per gli autisti riuscire a mantenere gli orari in tabella, visto che spesso appena salgono sono già 10-20 minuti in ritardo, a causa del ritardo precedente, e così via. È una corsa contro il tempo, che spesso il trasporto pubblico perde” - affermano i consiglieri del M5S - “È emersa la necessità di cambiare il parco veicolare, oltre a quella di rendere i veicoli più sicuri per gli autisti, come avviene in altri paesi del mondo, perché non ci dobbiamo mai dimenticare che loro sono le prime e spesso le uniche persone con cui gli utenti si interfacciano.
Ci è stato confermato che ad oggi Ataf è sottorganico, con basso turnover e pochissime assunzioni, nonostante i 400 mila € per il personale, come da accordo siglato e firmato dall’azienda e dai sindacati, per cui faremo una interrogazione per capire dove e come sono stati spesi questi soldi.”
“Durante il tragitto appaiono evidenti i problemi: dal servizio igienico, per cui sono state stipulate convenzioni con alcuni bar, che però non sempre sono aperti e non sempre sono in punti strategici – dai capolinea che spesso sono occupati da auto parcheggiate dove non potrebbero, per cui si creano ulteriori disagi al servizio di TPL – al manto stradale spesso dissestato e da rifare, perché altrimenti mette a rischio autista e passeggeri, soprattutto quelli in piedi – fino all’officina che, non effettuando la manutenzione delle vetture nei giorni festivi, né il sabato né la domenica, se capitano guasti alle vetture nei week end o durante le feste, si deve aspettare il lunedì successivo per portarle in riparazione, comportando meno vetture in circolo e quindi penalizzando il servizio.
Ci sono giunte diverse segnalazioni anche in merito alla necessità di avere un vigile in via Jacopo da Diacceto, perché il semaforo è organizzato in modo da far passare prima la tramvia, ma tra il passaggio della tramvia e quello dell’autobus in realtà trascorrono molti, troppi, minuti, comportando un aumento di ritardo per l’autobus oltre alla formazione/aumento di traffico”
“Viaggiando sulla linea 17, è emerso che gran parte del tratto di percorrenza ha un manto stradale dissestato, sia nel centro che in periferia. Più volte (4) l’autista ha cercato di mettersi in contatto con la centrale operativa, senza successo. In alcuni tratti del percorso mancavano le strisce pedonali, come in via La Marmora, nonostante ci sia una scuola in prossimità.
Per entrare sulla linea 14 c’è voluto un miracolo, da quante persone c’erano. L’autobus è partito con 14 minuti di ritardo, che durante il tragitto sono diventati 20 minuti.
Anche qui il telefono per contattare la Sala Operativa non ha funzionato (2volte)
Uno dei tre sportelli dell’autobus è rotto, è stato segnalato, è intervenuto un tecnico, ma non è servito molto, perché dopo 5 fermate si è aperto di nuovo. Arrivati al capolinea in Piazza Giovanni Meyer ci sono, anche qui, auto in sosta dove non possono stare, rendendo impossibile per l’autobus sostare nell’apposito capolinea. Nonostante gli autisti abbiano diritto a riposarsi dopo la corsa, essendo l’autobus già in ritardo, siamo ripartiti subito.
Stessa cosa sul 22, appena arrivato al capolinea l’autista è dovuto ripartire subito. Il 22 ha problemi già nel tratto che va dalla Stazione a Via della Scala, causati dai bus turistici che stazionando sul tratto rendono difficoltoso il transito.
Ci è stato segnalato che all’incrocio tra Via della Scala e Via Orti Oricellari, essendoci una scuola francese, ogni giorno in orario di entrata e uscita, i genitori lasciano le macchine in soste improvvisate, bloccando il passaggio e creando difficoltà al transito: in questo tratto e in questi orari ci vorrebbe un vigile.
In quasi tutte le fermate, come in Via Maragliano e in via Torre degli Agli ci sono macchine parcheggiate dove non potrebbero, creando sempre difficoltà alle persone disabili.
Ci sono tratti da riasfaltare, come in Via di Novoli, all'altezza di Via dei Barucci, il tratto accanto ai cantieri della linea 2, piena di buche e crepe.
Poi ci sono gli imprevisti del tragitto, come le transenne, forse provenienti dai cantieri della linea 2, trovate in Via Caduti di Cefalonia insieme alle auto in sosta, alla fermata dell’autobus.
Sul percorso della linea 2 abbiamo trovato diverse auto parcheggiate nelle fermate dell’autobus, impedendo l’entrata o l’uscita ai passeggeri disabili. In piazza Leopoldo non c’è lo spazio per fermarsi. Lungo il percorso che intercetta i cantieri della tramvia, le fermate non sono mai libere, ci sono sempre auto parcheggiate, come in via Corridoni, e la carreggiata essendo stretta crea il pericolo di prendere i pedoni. Una volta scesi dall’autobus, questo ha preso fuoco in via Reginaldo Giuliani".
“Invitiamo caldamente i dirigenti di Ataf oltre che il Sindaco e l’assessore competente a farsi una giornata tra i bus di Firenze per rendersi conto realmente di quali siano i problemi da risolvere. Spesso le soluzioni ce le hanno direttamente gli autisti, che oggi ci hanno fornito diversi spunti, basterebbe ascoltarli.
Non ci si può basare solo sulle future linee tramviarie, ma dev’essere fatto un piano di mobilità cittadino complessivo, al più presto.
È impensabile che la tramvia oggi venga valorizzata più di Ataf, essendo entrambe servizio di trasporto pubblico, allo stesso pari. Si deve trovare il modo di far coesistere le due infrastrutture, rendendo efficiente il generale servizio di trasporto pubblico” concludono gli esponenti M5S. (fdr)