Giornata mondiale della pace, il cardinale Betori ha consegnato all'amministrazione comunale il messaggio di Papa Francesco

Il sindaco Nardella: "La non violenza è il vocabolario da utilizzare anche nel dialogo tra le confessioni religiose"

“Quello di Papa Francesco è un messaggio semplice, diretto e profondo, che non gira intorno ai problemi, ma li affronta con genuinità, sincerità e coraggio. Quest’anno si concentra sul tema della non violenza come stile di vita, come cifra delle relazioni tra gli esseri umani a tutti i livelli”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella, accogliendo a Palazzo Vecchio l’arcivescovo di Firenze cardinale Giuseppe Betori per la tradizionale consegna del messaggio del Santo Padre per la 50esima Giornata mondiale della pace.

La cerimonia si è svolta in Sala di Lorenzo a Palazzo Vecchio e ha visto la partecipazione della giunta, della presidente del Consiglio comunale Caterina Biti, dei consiglieri comunali e dei presidenti di quartiere.
“Dopo che abbiamo assistito a un ‘900 devastato da due guerre mondiali, oggi siamo di fronte a una nuova sfida che non può essere considerata, secondo termini convenzionali, guerra ma che forse è persino più pericolosa e devastante - ha spiegato il sindaco -: siamo di fronte a un mondo frantumato in cui le relazioni umane si perdono e l’egoismo sociale predomina sul resto, dove il materialismo schiaccia qualunque altro valore o principio e si perde il senso della relazione con l’uomo”. “Trovo che il messaggio del Papa sia un faro per tutti noi, per i credenti e non, perché usa parole, frasi ed espressioni universali comprensibili - ha continuato -. Credo che la non violenza sia il vocabolario da utilizzare anche nel dialogo tra le confessioni religiose. Al nostro cardinale dobbiamo dare atto dello sforzo messo in campo per agevolare e promuovere il dialogo tra le confessioni religiose. Si tratta di un grande sforzo di ecumenismo, di intelligenza e lungimiranza”. (fp)