Bilancio, Domenici: "Il termine slitterà al 31 marzo"
"Dopo la conferenza Stato-Città di ieri, posso dire che il termine per la presentazione dei bilanci comunali per il 2001 slitterà al 31 marzo: questo ci darà più tempo per razionalizzare la spesa e per agire sul governo centrale. Intanto noi andiamo avanti con il nostro programma". Lo ha detto stamani il sindaco Leonardo Domenici, dopo l'incontro a Roma a cui ha partecipato anche come presidente dell'Anci. "Stiamo proseguendo gli incontri con gli assessori ha spiegato il sindaco ai quali ripeto uno slogan: fare le stesse cose, ma farle spendendo meno. Non si tratta quindi semplicemente di tagli, ma di indicazioni che comunque non prevedono alcuna riduzione dei servizi, anzi". "Il contenimento e la razionalizzazione delle spese ha precisato Domenici da soli non basteranno, ma porteranno a risultati importanti. Con gli assessori stiamo anche esaminando molti capitoli di entrata, per cercare di reperire risorse che non derivino dalla manovra fiscale. A questo proposito voglio ribadire che solo alla fine, quando avrò il quadro complessivo di tutti i conti, affronterò il capitolo legato a tasse e tariffe. Non prima: è un messaggio di serietà che desidero sia ben chiaro, per evitare che si parli genericamente e superficialmente di aumenti".Dopo aver ricordato che "i benefici dell'inversione di tendenza della Finanziaria sui trasferimenti agli enti locali vanno soprattutto ai Comuni minori", Domenici ha ricordato le due proposte avanzate ieri al governo centrale. La prima riguarda un intervento in favore delle aree metropolitane sull'indebitamento con le banche, da attuarsi con più iniziative. Ovvero con un ulteriore sconto sui mutui della Cassa Depositi e Prestiti (dal 7.50 al 6.50) per i cosiddetti "Comuni virtuosi", cioè quelli che hanno contenuto entro lo 0,3 per cento l'incremento delle uscite (come Firenze); con uno slittamento dei termini delle rate; con una ricontrattazione dei tassi attraverso accordi con altre banche (una operazione di "swap").La seconda proposta al governo riguarda il recupero dell'Iva pagata dai Comuni allo Stato dopo l'esternalizzazione dei servizi. "Abbiamo chiesto le proiezioni degli introiti per il 2001 ha spiegato Domenici Se, come è ipotizzabile, saranno superiori a quanto già previsto, chiederemo che anche il fondo destinato ai Comuni sia aumentato in proporzione". (ag)