Il sindaco agli industriali sulle privatizzazioni: preferenza perchè le forze coinvolte abbiano radicamento locale
Tutte le società a cui partecipa il Comune di Firenze saranno certificate, per conoscere esattamente e poter valutare ogni situazione. E' quanto annunciato ieri dall'amministrazione fiorentina durante un incontro in Palazzo Vecchio del sindaco Leonardo Domenici e gli assessori Biagi, Cecchi, Coggiola, Colonna, Di Giorgi e Giani con una delegazione dell'Associazione Industriali di Firenze guidata dal presidente Ranieri Pontello, incontro che ha avuto come tema principale il piano di dismissioni delle aziende di cui fa parte il Comune.L'interesse degli industriali era concentrato in particolare su tre argomenti: la Aeroporto di Firenze spa, (società che gestisce l'aeroporto Vespucci), il Cesvit (l'agenzia per l'alta tecnologia) e l'Afam (azienda farmacie municipali).Riguardo la Saf, che entro giugno vedrà il 40 per cento delle azioni collocate sul mercato borsistico, il sindaco ha ribadito che l'interesse dell'amministrazione fiorentina è perché "le forze coinvolte nell'operazione abbiano un radicamento a livello locale"; mentre sulla possibilità di poter riservare una quota delle azioni ad una aggregazione di imprese locali promossa dagli industriali, Domenici ha ricordato che per ora l'unico pacchetto' riservato è quello destinato ai dipendenti della società, così come stabilito dalla delibera votata dal consiglio comunale fiorentino. "Comunque assumiamo e consideriamo la proposta degli industriali" ha precisato il sindaco.Sulla situazione del Cesvit amministrazione e industriali hanno concordato sulla necessità di un rilancio in tempi brevi. "Lo faremo ha spiegato l'assessore Colonna attraverso un percorso che prima definirà il ruolo dell'associazione Promolavoro nell'agenzia e poi promuoverà un piano industriale complessivo". Proprio a proposito del Cesvit Colonna ha annunciato il protocollo d'intesa fra Comune, Provincia e Camera di Commercio per la certificazione delle società partecipate.Infine, l'Afam. "Il progetto di privatizzazione delle farmacie comunali va avanti ha detto il sindaco ma il nostro interesse è perché sia garantito il servizio sul territorio, e le farmacie possano essere efficaci presìdi sociosanitari per i cittadini. E in questo senso valuteremo le offerte, facendo salve sia le posizioni dei dipendenti sia la localizzazione delle farmacie".Gli industriali hanno anche manifestato il loro interesse per la privatizzazione della Centrale del Latte, anche alla luce dell'imminente vendita delle quote del Comune di Pistoia; e Colonna ha mostrato la propria preferenza a cordate di imprenditoria locale.Un altro argomento affrontato nell'incontro di ieri è quello dei lavori pubblici; in particolare il problema posto dal presidente degli edili Aveni sulla mancanza di discariche in cui le aziende possano portare il materiale di resulta. L'assessore Coggiola ha affermato che il tema sarà affrontato insieme al Consorzio Quadrifoglio, per localizzare un sito per lo stoccaggio provvisorio e il trattamento di terre e materiali. Amministrazione comunale e industriali fiorentini hanno infine concordato per riattivare al più presto la Commissione trasparenza sugli appalti e si sono riaggiornate per tornare ad un confronto sul "Patto per il lavoro" fra istituzioni, associazioni di imprenditori e sindacati. (ag)