Fecondazione assistita: intervento di Susanna Agostini (DS)
Intervento della consigliera Susanna Agostini sulla sentenza del tribunale di Roma su un caso di fecondazione assistita:«Brava la giudice Schettini. Il suo è davvero un "compito delicato e difficile" perché entra in "uno degli spazi più intimi della vita privata individuale familiare.Ho letto con interesse il dibattito aperto sulla stampa di oggi e sottolineo l'utilità formativa della pubblicazione dell'estratto della sentenza.Dobbiamo imparare a confrontarci con serietà anche su questioni che incidono la sfera biologica oltre che affettiva di singoli individui: i genitori e la persona che nasce. Si può nascere da tre genitori, basta che siano trasparenti e corrette le regole ed i rapporti tra loro. Evitiamo quello che Fiamma Nirestein chiama "sdottoreggiare". Facciamo i conti con i nove mesi di vita fetale in grembo alla donna "madre a tempo determinato". Qui si forma un legame inscindibile con chi nascerà, crescerà in un altra famiglia, con altri genitori e la donna stessa.Ognuna di queste persone sarà portatrice di affetto quanto ne avrà dimostrato fin dall'avvio di questa grande e difficile scelta. Questo non si può ridurre nel concetto "il corpo è solo mio" oppure "il corpo non è solo mio".Rispetto, dunque, per tutte le parti in causa quando la scelta è ricca di comunicazione affettiva.Regole rigide, invece, a salvaguardia del diritto di tutti i figli di essere voluti, concepiti, fecondati sempre e solo con l'amore di tutti i soggetti coinvolti». (fn)