Adolescenza e sport: sabato 19 febbraio un convegno

Lo sport, inteso come attività motoria ed educazione motoria, che influenza la crescita nei suoi vari aspetti: fisico, psichico, cognitivo e relazionale. La diffusione di una cultura interdisciplinare nell'adolescente che fa sport saranno al centro di un convegno in programma sabato 19 febbraio al Palagio di Parte Guelfa dal titolo: "Adolescenza e sport – L'attività motoria nella formazione psicofisica dei giovani". Parteciperanno gli assessore allo sport e alla sicurezza sociale del Comune di Firenze Eugenio Giani e Giacomo Billi. L'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri terrà una relazione su "Il ruolo della scuola". Dopo l'introduzione di Ebe Franceschini, pediatra della Asl 10 Firenze, sono previste relazioni di Giuseppe Saggese, della clinica pediatrica dell'Università di Pisa (Sport e sviluppo fisico), Maurizia Muzio, docente di psicologia scienze motorie all'Università di Milano (Valore educativo, psicologico e sociale dello sport), Antonietta Marchi, della clinica pediatrica dell'Università di Pavia (Indicazioni per una corretta pratica sportiva), Teresa de Toni, della clinica pediatrica dell'Università di Genova (L'adolescentologo e l'adolescente che fa sport), Paolo Ignesti, presidente provinciale del Coni (Il ruolo delle società sportive). Alla discussione parteciperanno il presidente del settore giovanile e scolastico della Figc Innocenzo Mazzini, il direttore generale della Fiorentina Giancarlo Antognoni. Le conclusioni di Fabrizio De Matteis della clinica pediatrica dell'Università de L'Aquila."La fascia giovanile è quella più delicata – ha detto l'assessore allo sport Eugenio Giani – perché in quell'età si forma la dimensione sportiva che poi si accompagnerà per tutta la vita. E' nostra intenzione costituire un osservatorio permanente sulle problematiche di questa fascia di età che possa essere un riferimento per società sportive, insegnanti e famiglie". L'importanza del ruolo della scuola sia per l'interezza del processo formativo che riguarda il bambino che per la formazione di una cultura sportiva è stata sottolineata dall'assessore Daniela Lastri. "Per quanto riguarda la prima infanzia – ha detto l'assessore Lastri – sono già attivi corsi di psicomotricità e acquaticità che sono importanti affinchè il bambino possa scoprire il proprio corpo, acquisire sensazioni, fare esperienze. La scuola deve affrontare il problema e come tale deve mettere a disposizione palestre, formare gli insegnanti e soprattutto indirizzarsi verso lo sport non inteso come agonismo, ma come veicolo per un benessere generale della persona".(fd)Palazzo Vecchio, 16 febbraio 2000