Progetto della polizia municipale per migliorare i rilievi degli incidenti

Migliorare la qualità degli interventi sulla strada, fornire ai vigili nuovi strumenti di lavoro, elaborare le procedure operative più idonee: sono questi gli obiettivi del "Progetto pilota di gestione della qualità nel rilievo degli incidenti stradali", presentato stamani in Palazzo Vecchio dal comandante del Corpo di Polizia Municipale Marco Andrea Seniga e dall'assessore alla Mobilità Marzia Monciatti.Il progetto, nato grazie alla collaborazione del Corpo con l'Ordine degli Ingegneri, ha impegnato tre gruppi di lavoro che per due mesi hanno analizzato le modalità di rilievo di circa mille incidenti; dal momento della richiesta dell'intervento alla centrale operativa, a quello della fase "sulla strada" a diretto contatto con i cittadini coinvolti, fino alla stesura del rapporto finale e alla sua archiviazione. "Nella sua fase attuale – spiegano i vigili – il progetto sta cominciando a produrre i suoi frutti, che sono assolutamente operativi e concreti: l'analisi dei dati raccolti ha evidenziato fra l'altro la necessità di fornire agli agenti sulla strada una serie di liste di controllo che li supporti e li indirizzi durante le varie fasi del rilievo. Dobbiamo anche sottolineare la necessità di una maggiore informatizzazione del processo, che però deve fare i conti con le risorse attualmente disponibili".Nel 1998 la Polizia Municipale ha rilevato circa 5.800 incidenti, che rappresentano il 97% del totale rilevato nel territorio comunale dai vari servizi di polizia stradale. E' evidente quindi l'importanza della gestione degli interventi, che richiedono impegno, competenze specifiche, abilità nei rapporti con le persone coinvolte (spesso in situazione di stress, magari feriti).Per quanto riguarda i 5347 incidenti del '98 analizzati dall'archivio sinistri della Polizia Municipale, in 1038 casi sono stati registrati solo danni ai mezzi; in 4144 ci sono stati feriti con prognosi inferiore o uguale a 40 giorni; in 131 i feriti hanno avuto prognosi superiore o riservata; in 34 casi c'è stato purtroppo un decesso. Le due località dove si sono verificati più incidenti sono gli incroci fra via Doni e via Galliano e fra viale Strozzi e viale Lavagnini. In base a questa analisi, i vigili urbani hanno preso in considerazione varie ipotesi di intervento: di breve periodo (col rafforzamento della segnaletica o l'inversione di sensi unici), di medio periodo (con piccole opere come isole spartitraffico), di lungo periodo (con modifiche strutturali).Palazzo Vecchio, 11 dicembre 1999