Tondi (CDD) interviene sulla questione del personale comunale: «Incentivi e gratificazione per una maggiore efficienza»
Dichiarazione del capogruppo del CCD Federico Tondi:«L'opportuno processo di ammodernamento che deve coinvolgere l'A.C. per adeguarla ai sempre più elevati paramentri di efficienza e funzionalità vede tra i suoi principali obiettivi un cambiamento delle politiche del personale, delle condizioni per una maggiore efficienza in termini di servizio offerto, e anche di gratificazione per il personale stesso.Proseguire invece sulla strada sin qui oggi intrapresa vuol dire in primo luogo creare le condizioni per rendere il rapporto tra A.C. e dipendenti sempre più difficili e conflittuali, caratterizzato com'è da un confronto\scontro continuato che non giova, francamente, a nessuno.Peraltro, non si può certo imputare al personale di esprimere richieste esagerate o irragionevoli, né alla luce di quanto visto in questi ultimi anni, di fornire una prestazione lavorativa scadente ovvero inferiore agli strumenti loro concessi.In realtà, in questi anni si è registrato un attaccamento all'Istituzione e una riduzione marcata di assenteismo che ormai è a livello della media nazionale; il tutto, elemento da rilevare con attenzione, in assenza di servizi e di benefit, (senza parlare dei corsi di aggiornamenti professionale neanche paragonabili a quelli delle Istituzioni ad es. regionali o statali).Spetta ora all'A.C. fare il primo passo con un gesto di buona volontà e di apertura nei confronti del personale: il CCD ha individuato alcune proposte contenute in un'apposita mozione:reiquilibrare numericamente la dotazione organica, abbattendo gli eccessi di VII e V livello di area amministrativa coprendo così da subito la carenza di posti al VI livello, (anche attigendo dalla graduatoria interna già esistente) e facendo largamemente uso, precipuamente, dei corsi - concorsi ma anche dei corsi di formazione professionale in modo da dare risposte pronte alle vertenzialità in atto;effettuare le selezioni attenendosi a rigorosi metodi universitari (indicazione specifica di testi su cui svolgere la prova senza richieste di nozionismo sproporzionate rispetto al profilo che si vuole far ricoprire ) in modo da garantire la massima trasparenza delle prove e limitare di pari passo la discrezionalità delle Commissioni; inoltre ricorrere a nuove forme di selezione del personale quali quelle previste dal nuovo accordo;a coprire nel più breve tempo possibile, le attuali, gravi, carenze d'organico in settori fondamentali quali tecnici informatici, tecnici degli uffici di pianificazione edilizia, uscieri delle biblioteche, e addetti per l'anagrafe e stato civile;reimpiegare le risorse economiche derivanti dai risparmi dovuti al calo di unità, in parte in esaurienti corsi di formazione professionale, cui deve seguire il riconoscimento formale, in parte in progressioni di carriera di cui all'attuale ordinamento per i dipendenti che si distinguono per la volontà di aggiornamento professionale, secondo il concetto privatistico che il Personale è una risorsa non un peso;cambiare la programmazione del sistema di rilevazione automatica delle presenze in modo tale da garantire la massima flessibilità, senza inutili penalizzazioni e complicazioni per il personale, che non hanno riscontro in altri Enti Pubblici .prevedere l'allestimento di mense aziendali o, in alternativa, l'erogazione di Tickets più aderenti alla realtà dei costi effettivi di un pasto;uniformarsi, per la gestione dei certificati medici in caso di malattia breve, agli altri Enti Pubblici e alle aziende private per cancellare un'odiosa quanto improduttiva differenziazione dei dipendenti comunali rispetto agli altri e contestualmente effettuare più controlli sul personale recidivo;prevedere, sulla scorta di quanto avviene in altre realtà private, la stipula di con-venzioni assicurative per le prestazioni mediche più rilevanti finanziando ciò attraverso le risorse previste dall'ultimo CC.N.L.Queste proposte rappresentano per il CCD la via più opportuna per assicurare condizioni di lavoro tali da garantire vantaggi al semplice cittadino che usufruisce dell'ufficio pubblico, come all'impiegato comunale che non deve più avere, fermo restando il trattamento economico di base che è materia di contrattazione a livello nazionale, una piattaforma normativa e salariale differente dai pari colleghi di Regione e Stato. Non è infatti con ingiustificate disparità di trattamento che si raggiunge l'obiettivo dell'efficienza». (fn)