Fittante ("i Democratici): «Un'agenzia per il coordinamento dei lavori stradali»

Un'agenzia per il coordinamento dei cantieri stradali che, dotata di un effettivo potere di nulla osta sull'inizio, il termine e l'esecuzione dei lavori, permetta di ridurre al minimo i disagi dei cittadini e garantisca la qualità delle opere svolte.E' la proposta contenuta in una mozione che il capogruppo de "i Democratici" Giovanni Fittante sta sottoponendo alla firma di tutti i capigruppo della maggioranza.Il ruolo di quest'agenzia (che dovrà essere composta, oltre che da personale del comune, anche dai funzionari delle aziende interessate ed i cui costi di gestione dovranno essere ripartiti fra tutti i suoi membri) sarà anzitutto quello di garantire la verifica puntuale sull'operato e la qualità dei lavori svolti da parte delle ditte appaltatrici e sub-appaltatrici con delle precise clausole contrattuali vincolanti. «A questo proposito - ha spiegato Fittante - si dovranno prevedere anche fortissime penalità pecuniarie l'aumento della tassa di occupazione del suolo pubblico in casi di proroghe delle scadenze prefissate, raddoppiando o triplicando l'importo previsto». «Quest'agenzia dovrà anche informare correttamente i cittadini - ha sottolineato il capogruppo de "i Democratici" - e fare sì che nel caso di interventi urgenti sia imposto alle società che svolgono il lavoro l'obbligo di doppi turni lavorativi».Ma non è tutto. «Deve essere messo in atto un monitoraggio preventivo dei sistemi di tubazione gas ed acqua - ha aggiunto Fittante - arrivando a concepire interventi sempre più strutturali con la duplice conseguenza: da un lato di evitare molti singoli interventi e, dall'altro, di limitare gli interventi per rotture di emergenza».Nella mozione si ricorda la necessità di attuare le disposizioni dell'Unione europea che prevedono, ha ricordato il capogruppo dell'Asinello, «la possibilità di accorpare tutti o parte dei cavi e tubature sotterranee in un contenitore unico in modo tale che, con un solo intervento, si possano risolvere più problemi concomitanti». «Così - ha concluso Fittante - si potrà anche ridurre la necessità di disseminare la viabilità cittadina di buche ed interruzioni». (fn)Questo il testo della mozione: Considerato che a Firenze sono realizzati lavori stradali già da molto tempo in maniera incessante e non coordinata; Considerato, peraltro, l'alto numero dei cantieri aperti nella città : attualmente sono circa 212; Considerato che molto spesso si verifica la situazione in cui i lavori nella solita strada e addirittura nel solito punto vengono fatti e rifatti a distanza di settimane; Considerato che tali lavori vengono eseguiti per conto di Ditte diverse (Enel, Gas, Acquedotto, Telecom, ecc.); Considerato che fra queste Aziende è stato stipulato un PATTO PER LA CITTÀ in materia di procedure e modalità per l'esecuzione di lavori sul suolo pubblico; Considerato che questo Patto è completamente disatteso, cosa allarmante in considerazione dell'apertura di nuovi grossi cantieri per il Giubileo e l'Alta Velocità; Considerato che questi lavori continui arrecano notevoli disagi ai cittadini residenti nelle zone interessate ed anche a tutta la popolazione di riflesso; agli esercenti; alle categorie produttive, ecc., creando una situazione ormai grottesca ed insostenibile Considerato che sono necessarie clausole ben precise e vincolanti nei confronti di chi realizza i lavori con forti penalizzazioni, fino a negare il permesso e le autorizzazioni, non ci potrà essere alcun rispetto dei tempi, delle procedure e della qualità dei lavori svolti Considerato, inoltre, che queste disfunzioni che si protraggono e si accavallano provocano anche un costo economico rilevante per l'Amministrazione comunale e, quindi, per i cittadini;impegna il Sig. SINDACO :- A costituire e rendere concretamente operativa " L'AGENZIA DI COORDINAMENTO CHE UNIFICHI I LAVORI STRADALI" fra ENEL, FIORENTINA GAS, ACQUEDOTTO, TELECOM, per far si che si debba intervenire "...una volta sola, concertando preventivamente tempi e modalità con i cittadini e gli esercenti interessati..." affinchè i troppi e continui disagi per i cittadini siano ridotti al minimo indispensabile per innalzare nel concreto l'indice di vivibilità di Firenze e della sua immagine.- A far si che questa Agenzia di coordinamento dei lavori stradali sia composta, oltre che da personale del Comune, da Funzionari delle Aziende che ne fanno parte, per creare così un effettivo e reale coordinamento preventivo dei lavori e inoltre che ai costi di gestione di tale Agenzia contribuiscano in quota parte le Aziende che vi partecipano.- A far si che questa Agenzia abbia un effettivo potere di nulla osta sull'inizio, il termine e l'esecuzione dei lavori.- A far si che nei compiti di questa Agenzia in collaborazione con le strutture dell'Amministrazione Comunale, ci sia la verifica della qualità dei lavori svolti e il rigido controllo dei tempi stabiliti prevedendo fortissime penalità pecuniarie come ad esempio l'aumento della tassa di occupazione del suolo pubblico in caso di proroghe delle scadenze prefissate, raddoppiando o triplicando l'importo previsto.- A far si che vengano evidenziate in modo chiaro nella cartellonistica sia l'inizio, sia il termine e la motivazione dei lavori.- A far si che ci sia l'obbligo di informare la cittadinanza preventivamente a mezzo cartellonistica almeno dieci giorni prima dell'inizio dei lavori.- A far si che nel caso di interventi di emergenza venga imposto alle società che svolgono il lavoro l'obbligo dei doppi turni lavorativi.- A far si che ci sia una verifica puntuale sull'operato e la qualità dei lavori svolti da parte delle Ditte appaltatrici e sub-appaltatrici con delle precise clausole contrattuali vincolanti.- A far si che sia messo in atto un monitoraggio preventivo dei sistemi di tubazione GAS, ACQUA, arrivando a concepire interventi sempre più strutturali con la duplice conseguenza: da un lato di evitare molti singoli interventi e, dall'altro, di limitare gli interventi per rotture di emergenza.- A tenere conto e dare attuazione alle disposizioni relative alla direttiva emanata il 3 Marzo 1999 dal Dipartimento delle Aree urbane diretto dal ministero dei Lavori pubblici sotto la guida della presidenza Consiglio, con la quale il governo italiano ha recepito le disposizioni in materia emanate dall'Unione europea, secondo cui vi è la possibilità di accorpare tutti o parte dei cavi e tubature sotterranee in un contenitore unico in modo tale che, con un solo intervento, si possano risolvere più problemi concomitanti, agevolando la manutenzione delle varie reti di distribuzione conglomerate nell'unica struttura. In tale direttiva sono previsti peraltro appositi accessi a una certa distanza l'uno dall'altro così da ridurre ulteriormente la necessità di disseminare la viabilità cittadina di buche e interruzioni.Il Capogruppo dei DemocraticiGiovanni Fittante