Opera Pia Comitato case agli indigenti. Vigilanza attenta del Comune

‘'L'attività di vigilanza sulle Ipab, che la legge demanda ai Comuni, è iniziata da tempo anche sull'Opera Pia Comitato case agli indigenti che in città gestisce 1065 appartamenti come su tutte le altre realtà del territorio. Solo da una settimana, nonostante i solleciti precedenti, sono arrivati i dati richiesti (Elenco inquilini, redditi degli stessi, decorrenza e canoni). Gli uffici hanno quindi iniziato gli incroci dei dati necessari alle verifiche''. Lo ha detto l'assessore alle politiche sociosanitarie, Giacomo Billi incontrando i giornalisti insieme all'assessore alla casa Tea Albini.Billi ha ricordato che su l'Opera Pia il Comune ha solo potere di vigilanza per il rispetto dei fini statutari, mentre non ha nessun proprio rappresentante nel consiglio di amministrazione.L'attuale Giunta, hanno ricordato i due assessori, aveva già espresso un orientamento contrario alla proposta di ‘transazione' avanzata da questa Ipab a proposito della richiesta di privatizzazione, respinta in precedenza anche dalla Regione, e sulla quale è aperto un contenzioso. ‘'Anche alla luce di quanto sta emergendo – ha precisato l'assessore Albini – ci opporremo con forza alla sua privatizzazione, visto che nel passato ci sono stati notevoli interventi pubblici. Sapendo bene quale sia l'emergenza abitativa nella nostra città''.‘'Tutti noi riconosciamo l'immoralità di certe situazioni (inquilini che hanno un reddito di 100 milioni e che godono di particolari facilitazioni anche economiche) - ha aggiunto Billi – ma tutto questo sarà più chiaro solo quando le verifiche saranno terminate''.A proposito del protocollo d'intesa firmato nel gennaio del 1997 da inquilini, sindacati e Comune di Firenze dove erano stabiliti canoni di affitto più bassi in deroga alle normative sull'edilizia residenziale pubblica rispetto a quelli praticati dall'Ater e dal Comune, Billi e Albini, sottolineando che l'emergenza abitativa si è notevolmente aggravata rispetto agli ultimi anni, hanno annunciato l'intenzione di rivederne i termini. ‘'Porteremo questa decisione in giunta, dopo tutte le verifiche necessarie – hanno concluso – anche per controllare che, dopo il protocollo del '97, non vi siano state assegnazioni di alloggi a chi non ne aveva diritto''. (dm)