Appello al Comune: "Voglio lasciare i miei beni a Firenze"

"Sono un anziano fiorentino che pur vivendo lontano da Firenze ha sempre mantenuto l'orgoglio di essere nato a Firenze da genitori fiorentini. Non ho eredi e dispongo di proprietà e mezzi finanziari cospicui e vorrei almeno lasciare una parte dei miei denari alla mia città di origine. Spero che sarete così gentili da darmi tutto l'aiuto possibile per attuare questa disposizione ed avere la sicurezza dell'impiego dei soldi, che vorrei servissero per restauri di monumenti e opere d'arte". E' quanto ha scritto Mario Lascialfare, commercialista settantenne residente a Verona, in una lettera inviata nei giorni scorsi all'Ufficio contratti del Comune di Firenze.Immediata la risposta del vicesindaco Andrea Ceccarelli. "Ho letto con molto piacere e vivo interesse la sua lettera – dice Ceccarelli – e posso dirle che, qualora lei lo voglia, il Comune potrebbe essere senz'altro il destinatario delle sue liberalità: è infatti un ente che istituzionalmente cura il restauro e la manutenzione di monumenti e opere d'arte, anche d'intesa con la soprintendenza. L'ufficio contratti di questa amministrazione è a sua disposizione per tutte le spiegazioni che le servissero".In particolare, il vicesindaco ha spiegato che attraverso un "legato" Mario Lascialfare può destinare la sua eredità al Comune, specificamente per le opere d'arte. "Un gesto di grande fiducia nell'amministrazione – sottolinea Ceccarelli – del quale siamo particolarmente onorati. E voglio ringraziare pubblicamente questo fiorentino, che dimostra di amare davvero la sua città pur vivendo lontano". (ag)