'Ataf Muove Arte': In circolazione a Firenze autobus d'autore
Stamani in Piazza S.Croce viene presentato il progetto "Ataf muove arte", nell'ambito del quale sono stati decorati con immagini di artisti contemporanei - Pietro Consagra, Gualtiero Nativi e Betty Woodman - alcuni autobus. Tre di questi già dai prossimi giorni circoleranno sulle linee 22, 23 e 29, e altrettanti costituiranno il primo nucleo di una collezione statica di "autobus d'autore".L'idea progettuale è maturata dopo riflessioni sull'attuale situazione dell'Arte Contemporanea nella città di Firenze e sulle attività ad essa collegate svolte dalle istituzioni pubbliche, dalle aziende, dai privati.E' nato così un ventaglio di iniziative che:* tendano a coinvolgere fortemente opinione pubblica;* siano occasione d'invito ai cittadini ad avvicinarsi ed a prendere maggiore confidenza con l'Arte Contemporanea;* rendano alla stessa un rinnovato valore sociale e di veicolo di profitto economico;* siano esempio di nuova committenza.Un'azione diretta all'interno della cultura e dell'educazione locale e tendente ad essere da un lato conservato e dall'altro in continuo divenire.Non più e non solo arte per pochi, ma arte alla portata di tutti, per strada, in movimento, allegra e soprattutto viva.Arte capace di abbellire, ravvivare, rendere grazia e valore alla cerchia periferica urbana collegandola con il centro denso di testimonianze del passato in un dialogo fra tradizione e innovazione.ATAF come veicolo informativo di trasmissione del sapere per la vicendevole (Arte-ATAF) valorizzazione conoscitiva e promozionale.Direttore artistico dell'intero progetto è un'artista fiorentina: Bona BaraldiDICHIARAZIONE DELL'ASSESSORE ALLA CULTURA DI GIORGISi tratta di un'iniziativa importante che, in questi termini, è la prima in Italia, e va nella direzione scelta dall'Amministrazione che tra le altre cose ha deciso di puntare sull'arte contemporanea.Un settore nel quale, ed ho già avuto modo di sottolinearlo più volte, Firenze deve colmare un ritardo.Inoltre, vista la scelta di portare queste opere soprattutto in periferia, ha una finalità altamente civile, consentendo di avvicinare tutti i fiorentini e i tanti turisti che arrivano nella nostra città. (dm)PIANO DI ATTIVITA'1999AUTOBUS D'AUTORE COME EVENTO DI RISONANZA INTERNAZIONALE:OPERE DI PIETRO CONSAGRA, GUALTIERO NATIVI, BETTY WOODMANISTITUZIONE DI UNA COLLEZIONE MUSEO VIVO DI OPERE SU AUTOBUS STANZIALIPARTECIPAZIONE ALLA BIENNALE D'ARTE CONTEMPORANEA DI FIRENZE AFFIDANDO ALL'ARTISTA ANGEL ORENSANZ LA REALIZZAZIONE DI UN AUTOBUS D'AUTORE IN LOCO'2000AUTOBUS DI AUTORI FIORENTINI E TOSCANIAUTOBUS DIDATTICO'GIOCO A PREMICOLLEZIONE AUTOBUS STANZIALIISTITUZIONE DI ATTIVITA' CULTURALI ALL'INTERNO DEGLI STESSI2001ISTITUZIONE DI UN CONCORSO PER GIOVANI PROVENIENTI DA ISTITUTI ARTISTICIAUTOBUS D'AUTORE DI FAMA INTERNAZIONALEPER OGNI INTERVENTO SARA' PUBBLICATO UN CATALOGO-DOCUMENTO DEGLI AUTOBUS IN CORSO D'OPERA'.PRIMA USCITA IL 16 DICEMBRE 1999.Bona Baraldi Direttore artistico del progetto "Ataf muove arte"Nata a Firenze dove si è formata culturalmente e artisticamente, vive e lavora in Chianti.Si occupa di: Pittura tradizionale, pittura sperimentale e di Arti Visive in genere (regia, assemblaggi di immagini, musica o suoni, video). Scultura. E' Curatrice delle Arti Visive per il Comune di Greve in Chianti. Cura una rubrica dedicata alle arti e alla divulgazione per il Giornale della Biblioteca di Greve in Chianti. Curatrice di Tuscia Electa' 1997, curatrice di Innesti Doc' (all'interno di Tuscia Electa 1998 e 1999-2000, dedicata ai giovani). Ha tenuto rubriche radiofoniche e televisive, dedicate alle arti Vice regista del cortometraggio La Renaissance à Florence' per il Ministero della Pubblica Istruzione francese con diffusione, oltre che in tutte le scuole del mondo di lingua francofona, anche attraverso emittenti televisive nazionali. Direttrice Artistica, Tecnica ed Editoriale del progetto BUS ARTE per la società dei trasporti A.T.A.F. di Firenze. Tesoriere dell'Associazione Culturale Contact-art' di Parigi.GLI AUTORIPIETRO CONSAGRANato a Mazzara del Vallo, in Sicilia, nel 1920.Nel 1947 ha fondato il gruppo Forma 1. Autore di alcuni importanti testi teorici sulla scultura e l'urbanistica come Necessità della Scultura del 1952, la città frontale' del 1969, ha elaborato un personale linguaggio astratto basato sulla bifrontalità' per cui la scultura cessa di essere tridimensionale ed impone due punti di vista privilegiati. Ha allestito sale personali alla Biennale di Venezia nel 1956, 1958 1960, 1972, 1982. Ha esposto in alcuni dei principali musei del mondo: sue opere sono nelle collezioni del Moma di New York, del Peggy Guggenheim di Venezia, dell'Ermitage di San Pietroburgo, della Galleria d'Arte Moderna di Roma, oltre che in numerosi parchi pubblici e privati. Vive e lavora a Roma, Milano.GUALTIERO NATIVINato a Pistoia nel 1921, morto a Greve in Chianti nel 1999.Il suo lavoro è improntato all'approfondimento di quelle che erano le premesse dell'Astrattismo Classico.Una continua, quasi spasmodica ricerca della costruzione geometrica, degli equilibri tra forma e spazio. e del loro rapporto-dialogo formale pur mantenendo la forza delle tensioni dinamiche interneUn occhio particolare alla tecnica che si avvaleva della tradizione delle storiche botteghe fiorentineHa partecipato ai Movimenti d'Avanguardia del dopoguerra: fece parte del gruppo che si raccolse intorno a Torrente' (1945), fu tra i fondatori di Arte d'Oggi' (1947) e firmatario del Manifesto dell'Astrattismo Classico (1950) Aderì al Gruppo Espace di Parigi. Ha partecipato alle più importanti rassegne di Arte Contemporanea in Italia e all'esteroBETTY WOODMANNata a Norwalk, ConnecticuT, vive e lavora a New York e all'Antella (Fi)Nel 1966, dopo aver vinto il premio Fulbright è giunta a Firenze dove si è avvicinata alla ceramica italiana. La sua ricerca è volta ad una nuova interpretazione dell'Arte della Ceramica.Abilissima: come artigiano Betty forma i suoi vasi, (oggetti utilizzabili) come artista li porta ad essere soggetti di un disegno che li sovrasta.Ella conserva la sapienza e restituisce il patrimonio della memoria da cui deriva il vasellame usato dall'umanità nei millenni. Al contempo però lo rende supporto tridimensionale su cui innestare la pittura con il suo vocabolario dalle tinte audaci e pure, pieno di simbolismi che si addizionano, si intersecano, spezzando la materia per ricomporla secondo nuove regole' che la assoggettano e la adattano al progetto. artistico.Sue opere si trovano a Philadelphia, Boston, al Metropolitan Museum di New York, la Musée des Arts Decioratifs di Parigi, al Victoria and Albert Museum di Londra, la Museo Internazionale della Ceramica di Faenza. Ha realizzato, fra il 1991 e il 1993, la balaustra per l'aereoporto di Denver.