Intervento del Sindaco di Firenze Leonardo Domenici alla Conferenza "Il Riformismo nel XXI secolo".

Signori e signore, nella mia veste di Sindaco di Firenze ho il piacere e l'onore di introdurre i partecipanti a questo seminario. Abbiamo l'onore di avere come ospite il signor Primo Ministro del Portogallo, sua eccellenza Antonio Manuel de Oliveira Guterres. Ed ecco i protagonisti della conferenza: il signor Cancelliere della Repubblica Federale di Germania, sua eccellenza Gerhard Schroder, il Primo Ministro della Repubblica francese, sua eccellenza Lionel Jospin, il Primo Ministro del Regno Unito, sua eccellenza Tony Blair, il Presidente della Repubblica Federativa del Brasile, sua eccellenza Fernando Cardoso, il signor Presidente degli Stati Uniti d'America, sua eccellenza William Jefferson Clinton, il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana, sua eccellenza Massimo D'Alema. Oggi è un grande giorno per Firenze. Per la prima volta si ritrovano insieme in questo storico salone, cuore della vita politica, civile e istituzionale di questa città, i principali capi di Stato e di Governo del vecchio e del nuovo continente. Discutere e confrontarsi sul ruolo e le caratteristiche che dovrà assumere il riformismo nel XXI secolo è per tutti noi un appuntamento di grande importanza. E non è un caso che la discussione sul rinnovamento della politica avvenga proprio nella città che, con Machiavelli, ha dato i natali alla politica moderna. Pensare al futuro, alle nuove frontiere della democrazia e dell'economia è vitale per qualunque città, e lo è in modo particolare per Firenze, culla della cultura, della pace e dell'umanesimo. Mi auguro vivamente che questo incontro, già di per sé così significativo, possa lasciare dei semi che germoglino nel futuro e mi auguro vivamente che Firenze continui ad essere uno dei centri, una delle città, in cui possa andare avanti e svilupparsi la ricerca comune di nuove prospettive per affrontare le sfide del prossimo secolo. Firenze è già oggi sede di importanti e prestigiosi Istituti culturali e Universitari internazionali, come l'Istituto Universitario Europeo e la New York University, che hanno promosso questa conferenza che oggi noi abbiamo l'onore e il privilegio di ospitare in Palazzo Vecchio. Vorrei, quindi, presentare adesso il professor Patrick Masterson, Presidente dell'Università Europea, per un breve saluto a nome dell'Istituto.