Domenici: dopo Amato dobbiamo convincere il Parlamento

CONTRIBUTO DI SCOPO PER LE CITTA' D'ARTE"Il sì del ministro del Tesoro Giuliano Amato alla proposta del contributo di scopo per le città d'arte è fatto importante" ha commentato il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, al congresso dell'Anci in corso di svolgimento a Catania. "Adesso dobbiamo convincere il Parlamento a votare un emendamento alla Finanziaria".Domenici, in pieno agosto, aveva lanciato la proposta di un contributo di scopo per i turisti"L'ipotesi – ha spiegato il primo cittadino di Firenze - intende coinvolgere tutti, non solo i cittadini ma anche chi usufruisce delle bellezze storiche e artistiche, al mantenimento e alla cura delle città.Firenze ha circa 370.000 abitanti. Ogni giorno almeno 27 o 28 mila turisti passeggiano per le sue strade e annualmente sono circa sei milioni quelli che vi soggiornano almeno una notte. Cifra che sale a nove milioni se si considera il famigerato turismo mordi e fuggi, di chi arriva la mattina, visita i musei o una mostra e poi riparte.I numeri sono eloquenti. Noi non possiamo calibrare i servizi, da quelli di pulizia e igiene a quelli di sorveglianza e controllo solo in base al semplice computo degli abitanti. Per garantire una città decorosa e pulita, sicura e piacevole, non possiamo pensare di continuare a far gravare tutto il peso dei costi dei servizi solo sui contribuenti locali ".E' necessario, pertanto, che i turisti che fruiscono della città contribuiscano a renderla più "accogliente e meglio conservata – ha continuato il sindaco di Firenze -. I fondi raccolti con il contributo per la conservazione della città non andranno a finire insieme alle altre tasse comunali. Questi soldi non saranno utilizzati per creare nuovi asili nido, o un nuovo campo sportivo. Saranno depositati in un conto corrente speciale e saranno utilizzati esclusivamente per la cura della città".Il turista che investirà mille lire oggi avrà la "certezza che i suoi soldi serviranno a rendere migliore quel museo all'aperto che è Firenze – garantisce Domenici -. I suoi soldi saranno utilizzati per rafforzare la sorveglianza ai monumenti, per aumentare l'informazione e l'accoglienza turistica e per rendere la città sempre più pulita e accogliente. Un investimento che vale per le generazioni future. E' una polizza di assicurazione che gli stessi turisti virtualmente stipulano con noi per assicurare ai loro stessi figli di poter vedere le bellezze di una città come Firenze".Per garantire la massima trasparenza e correttezza sull'uso di questi fondi il conto corrente sarà sottoposto al controllo di un organo di garanzia terzo, come i sindaci revisori.Palazzo Vecchio, 18 novembre 1999