Restaurato l'Educatorio del Fuligno

Il Sindaco Leonardo Domenici ha inaugurato oggi, insieme al Commissario dell'Educatorio del Fuligno Ezio Barbieri e alla Presidente del Quartiere 1 Anna Laura Abbamondi, il restauro dell'Educatorio del Fuligno inserito nei progetti del Giubileo 2000.Nell'antico complesso, le cui prime notizie risalgono al 1396, sono stati ricollocati tutti gli affreschi, gli arredi d'epoca, i dipinti, le collezioni degli ori e degli argenti, ricreando un vero percorso museale.Il Fuligno sarà soprattutto restituito al Quartiere, e a tutta la città, anche come spazio polivalente capace di ospitare nuove funzioni coerenti con la sua vocazione di ‘contenitore'.Il restauro proseguirà in altri due lotti che prevedono tra l'altro la realizzazione di 13 mini alloggi per categorie sociali deboli, una ludoteca per bambini, un centro diurno per anziani auto e non autosufficienti.Tutti i lavori saranno ultimati entro il 2002. (dm)IL FULIGNO TORNA ALLA CITTA'Vorrei porre all'attenzione generale alcune riflessioni che mi permettono di chiarire come l'odierna inaugurazione del restauro della parte artistico-monumentale dell'Educatorio di Fuligno finanziata col decreto Giubileo 2000, costituisca un'occasione importante per la città di Firenze ed in particolare per quella vasta area compresa tra la Stazione, il Mercato di S. Lorenzo e la Fortezza.Ritorna alla città un vasto contenitore al femminile (che in questo suo tratto va salvaguardato) che si presenterà agli occhi dei cittadini e degli ospiti stranieri in tutto il suo antico splendore: gli affreschi già collocati nel vicino Cenacolo, gli arredi d'epoca, i dipinti, i paramenti sacri, le collezioni degli ori e degli argenti, saranno la cornice ideale per visitare la Chiesa, la Sacrestia, la grande Sala Blu, il Coretto, l'ex Refettorio e l'antica Sala del Capitolo.Un percorso anche museale ma non soltanto: c'è infatti la necessità di aprirsi, con intelligente rispetto della più piena salvaguardia di simili beni preziosi, ad importanti emergenze della città.In primo luogo quelle della cultura, intesa nella sua esigenza più lata (la musica, il teatro, la danza, le mostre) e c'è anche il bisogno di dare risposte alla domanda che viene dal mondo della piccola congressistica, della convegnistica di qualità, degli ateliers di moda e dell'artigianato, a cui non sempre è possibile dare visibilità, ricorrendo alle grandi istituzioni economiche ed espositive.Ritorna alla città un contenitore depositario di una antica vocazione monotematica (quella a favore dei bisogni delle adolescenti) e che oggi, rinnovato nello Statuto, punta a fornire importanti servizi sociali nell'area della marginalità urbana vecchia e nuova (i mini alloggi, i centri diurni per anziani auto e non autosufficienti, l'intervento diurno e residenziale per i disabili psichici), senza dimenticare che il Fuligno deve ritornare ad essere una struttura fortemente radicata sul territorio: da qui la Ludoteca ed il Teatro Stabile dei Bambini e delle Bambine.Entro il 2002 i servizi prima ricordati saranno terminati e la novità (ma anche la scommessa) è che sorgeranno all'interno di una grande struttura storico-monumentale, nel cuore stesso della città.Il riordino dell'Educatorio di Fuligno è senz'altro un intervento importante contro il degrado, ma perché il nostro messaggio sia pienamente compreso anche dai cittadini residenti, occorre che la stessa immagine del Fuligno ed il contesto ambientale in cui è inserito, cambino volto.Deve cambiare il comparto che ha l'epicentro in Via Faenza e nei suoi spazi contermini, spazi fortemente degradati in termini di arredo urbano e di vivibilità più generale (il lastricato delle strade e dei marciapiedi, l'illuminazione, l'igiene dell'ambiente, la caoticità di un traffico ormai sproporzionato) per cui occorre un notevole sforzo di energie coordinate per andare avanti e migliorare.Il ruolo dell'Educatorio di Fuligno è al fianco del governo cittadino e del Quartiere.E' nostra intenzione contribuire a governare il cambiamento ed il rinnovamento della città con un'azione che punti alla modernizzazione dei servizi e ad una più qualificata qualità della vita dei cittadini.Certo quello del Fuligno è alla fine un piccolo episodio nel contesto Firenze, è però un episodio emblematico, poiché nel suo ritorno alla città privilegia un binomio strettissimo, la valorizzazione del patrimonio culturale e l'inizio di una stagione di politiche sociali modernamente intese.il Commissario Straordinario dell'Educatorio di FulignoEzio BarbieriIL RESTAURO DI ALCUNE OPERE DELLA COLLEZIONE D'ARTE DELL'EDUCATORIODopo trenta anni di inattività e di abbandono, grazie all'energica azione della sua nuova direzione, l'Educatorio di Fuligno ritorna alla città.Inserito a pieno titolo nel percorso culturale de "i luoghi della fede", è l'unica struttura non ecclesiastica a Firenze a prendere parte del programma di finanziamenti giubilari, godendo di un totale di più di otto miliardi di stanziamenti, essendo peraltro l'unico ente in perfetta sincronia con i tempi delle consegne dei lotti di lavori e di restauri giubilari.L'Educatorio di Fuligno, accanto alla sua vocazione istituzionale di servizio sociale, si pone anche un altro importante obiettivo: quello del servizio culturale.Il patrimonio artistico ed architettonico dell'Educatorio è di particolare rilevanza. Con l'inizio del Giubileo, per portare questo bene alla fruibilità di tutta la città, sarà istituito all'interno dei suo locali, un articolato museo comprendente il ciclo di pregevoli affreschi di Bicci di Lorenzo, la splendida pala d'altare di Alessandro Allori allievo del Bronzino, quelle di Nicodemo Ferrucci ed Edoardo Gelli, i dipinti, gli ori e gli argenti, i paramenti sacri e gli arredi.Questo spazio espositivo ruoterà intorno agli antichi spazi della chiesa dell'Educatorio, arricchita da affreschi settecenteschi, ed alla sacrestia.il Responsabile CulturaleDr. Lorenzo BaglioniEVENTI D'ARTE E DI SPETTACOLO ALL'EDUCATORIO DI FULIGNOIl progetto di recupero degli spazi dell'Educatorio di Fuligno ripropone il bisogno di vivibilità nel centro storico di Firenze, costituendo un intervento di grande importanza sociale e culturale.Esso tende infatti a restituire alla fruizione dei cittadini un complesso architettonico di grande valore storico ed artistico, dotato di una forte valenza culturale.L'Educatorio è capace di ospitare nuove funzioni coerenti con la sua vocazione di "contenitore" e recupera all'uso collettivo un'articolazione mirabile di spazi diversi, tra cui un chiostro alberato ed un bel giardino all'italiana, una splendida chiesa affrescata dotata di un coretto che pare un piccolo teatro di corte, una grande sala per eventi e convegni, una ludoteca con ampi spazi, capace di diventare il "teatro stabile dei bambini", esperienza tuttora inedita a Firenze.L'importanza di questi spazi risiede nella loro polivalenza. E' infatti preciso interesse della direzione dell'Educatorio promuovere una serie di manifestazioni culturali capaci di vivificarne gli spazi, arricchendo di eventi importanti il rione centrale di San Lorenzo, agli occhi dei cittadini e degli ospiti stranieri.Si prevede la realizzazione di spettacoli di teatro, musica classica e jazz, danza ed eventi di particolare pregio artistico, manifestazioni capaci di una simbiosi ideale con l'esposizione museale permanente della collezione d'arte dell'Educatorio.Quella che si svolgerà durante tutto l'arco del Giubileo all'Educatorio di Fuligno sarà una vera e propria programmazione artistica, un cartellone ricco di eventi orientati con preferenza al "femminile", a significare la riscoperta della radice storica dell'Educatorio, come convento prima, come conservatorio e scuola femminile poi.Musica, teatro e danza saranno le discipline di riferimento degli spettacoli dell'anno giubilare, con l'esibizione di molti giovani talenti artistici, resa ancor più significativa dalla presenza di personalità dell'arte e della cultura di fama nazionale ed internazionale.il Responsabile CulturaleDr. Lorenzo Baglioni