Domenici: anche le città metropolitane dovrebbero compartecipare ai grandi gettiti erariali

"Anche le città metropolitane dovrebbero compartecipare all'Irpef e all'Iva e non solo le Regioni". Lo ha detto il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, nel corso della diretta radiofonica con Radio 24."Non si tratta di mettere in contrapposizione due diversi livelli delle autonomie locali, ma di consentire a realtà centrali come le città metropolitane di avere un ruolo attivo nella compartecipazione ai grandi gettiti erariali. I Comuni fino ad oggi hanno uno strumento fiscale prevalentemente rappresentato dalle tasse sulla casa. L'altra forma di intervento fiscale è legata all'addizionale Irpef. Ma non si può pensare di diminuire le imposte al centro e aumentarle in periferia, come non si può pensare che i comuni, specie quelli delle grandi città metropolitane, continuino solo a far riferimento alle imposte sulla casa".Soddisfazione, invece, espressa dal sindaco di Firenze per il primo via alla legge di riforma costituzionale che prevede all'elezione diretta del presidente della Regione. "E' un passo in avanti importante. Solo con la trasformazione del dettato Costituzionale possiamo avere un quadro di riferimento certo, capace di consolidare il percorso di trasformazione federale del nostro paese. Solo in questo modo possiamo superare quel balletto di provvedimenti contraddittori con cui a volte siamo costretti a fare i conti in questo settore. Io ho fiducia che il governo riuscirà ad accelerare anche sugli altri fronti della riforma in senso federale del nostro ordinamento. Le difficoltà di questi mesi, inoltre, non sono da addebitare solo a problemi di natura politica. Il decentramento amministrativo va a impattare su resistenze burocratiche non indifferenti. Su una macchina abituata a funzionare in un certo modo e che invece va progressivamente trasformata".