Partecipate: Sì dei sindacati alla politica di dismissione dell'amministrazione

COMUNICATO STAMPASECONDO INCONTRO IN PALAZZO VECCHIOFRA AMMINISTRAZIONE COMUNALE E SINDACATISì dei sindacati all'ipotesi di cessione di parte dei pacchetti azionari posseduti dal Comune di Firenze.Si è svolto oggi in Palazzo Vecchio, Sala di Lorenzo, il secondo incontro fra amministrazione comunale e sindacati Cgil Cisl e Uil. Per il Comune erano presenti il sindaco Leonardo Domenici e gli assessori Francesco Colonna, Paolo Coggiola, Sergio Paderi, Daniela Lastri, Giacomo Billi. Per le organizzazioni hanno partecipato Riccardo Nencini, Sergio Sorani, e Aldo Fognani."L'amministrazione comunale – ha spiegato l'assessore allo sviluppo economico Francesco Colonna – intende riorganizzare la propria presenza all'interno delle aziende partecipate. La logica che verrà seguita non sarà quella di fare genericamente cassa, ma di liberare risorse da reinvestire per la città e per abbattere l'indebitamente del Comune. E' nostra intenzione, però, mantenere in tutte le società una quota adeguata, per essere costantemente informati su cosa succede nelle aziende e per far rendere il nostro investimento".In particolare, per quanto riguarda la Saf (Società Aeroporti fiorentini), l'obiettivo del Comune è quello di convincere i diversi soci pubblici a cedere parte delle loro quote, per giungere ad un ammontare complessivo di circa il 20%.Per la Centrale del latte, invece, l'assessore Colonna ha sottolineato i rischi, per i produttori toscani e per la qualità del prodotto, che deriverebbero da una eventuale riduzione dell'impegno dell'amministrazione . "Appare però ingiusto – ha detto Colonna - che il ruolo di garanzia debba essere svolto solo da Firenze, mentre le altre città presenti nella società stanno cercando velocemente di cedere la propria quota". Se nel futuro della centrale fiorentina non c'è la totale privatizzazione, c'è certamente l'ingresso di nuovi soci. "In questi mesi ho riscontrato un interesse a entrare nella società da parte dei produttori locali e di alcune aziende esterne (produttori e distributori) – ha sottolineato l'assessore allo sviluppo economico –. Un ingresso che sarebbe positivo e potrebbe servire a potenziare la capacità di penetrazione nel mercato della Centrale".Per quanto riguarda l'Afam, l'obiettivo dell'amministrazione è quello di arrivare alla concessione in uso delle farmacie comunali, senza che il Comune perda la proprietà dell'azienda. Questo significa mantenere intatte le caratteristiche attuali: stesso numero di farmacie, stessa quantità di personale e stessi servizi, che anzi dovranno essere migliorati.Infine, Fiorentinagas. "L'obiettivo di questa giunta – ha concluso Colonna – è quello di rafforzare il ruolo strategico dell'azienda nel quadro complessivo di riorganizzazione dei servizi d'area".Le scelte illustrate dall'amministrazione hanno incontrato il favore e l'apprezzamento delle organizzazioni sindacali. I segretari di Cgil-Cisl e Uil hanno sottolineato in particolare la necessità che la cessione delle quote comunali nelle partecipate sia finalizzata al recupero di risorse da investire e hanno sollecitato l'amministrazione a mantenere in ogni azienda una soglia apprezzabile di presenza che potrebbe aggirarsi intorno al 20-25%.Fognani, Nencini e Sorani hanno rimarcato, inoltre, la necessità di governare il percorso di trasformazione delle aziende. "Ciò vuol dire- ha precisato Sorani – attenzione ai nuovi assetti societari, realizzazione di piani industriali per ogni azienda e verifica delle ricadute occupazionali". Il segretario metropolitano della Cgil ha proposto anche un pacchetto formativo per i lavoratori delle aziende che subiranno il processo di trasformazione. Un percorso fomermativo che rimotivi gli addetti e chiarisca sia la missione strategica dell'azienda e sia il ruolo individuali dei singoli operatori.Per quanto concerne la Saf, i rappresentanti dei sindacati hanno evidenziato la necessità di non procedere immediatamente alla fusione con l'azienda che gestisce l'aeroporto di Pisa, "anche se rimane strategico – ha sottolineato Nencini - l'obiettivo della costruzione di un sistema aeroportuale toscano".Pieno accordo tra amministrazione e sindacati sul mantenimento del ruolo dell'amministrazione nella Centrale del latte. I rappresentanti di Cgil-Cisl e Uil hanno sottolineato che il rinnovamento nella filiera agricola è stato uno dei maggiori processi di trasformazione produttiva avvenuto nella nostra provincia, e che i produttori hanno nella Centrale un punto di riferimento essenziale, "un vero volano". Particolarmente importante è, quindi, la partecipazione dei produttori e degli allevatori locali alla gestione Centrale del Latte. Sul fronte della farmacie, Nencini, Sorani e Fognani hanno ricordato che il bando di affidamento della cessione dell'attività deve garantire la continuità del servizio offerto sia in termini di sportelli aperti, sia in termini di funzione, ampliando i servizi con l'utilizzo delle farmacie quale centro di prenotazione della diagnostica.