Piano provinciale dei rifiuti, intervengono Barbaro (DS) e Pettini (Comunisti Italiani): «I consiglieri del centrodestra non hanno una linea politica comune»

«I consiglieri comunali della cosiddetta Casa delle Libertà non hanno una linea politica comune sulla questione del piano provinciale dei rifiuti e degli impianti di termovalorizzazione». E' il commento di Antongiulio Barbaro (DS) e Luca Pettini (Comunisti Italiani) al termine della audizione di stamani in sesta commissione dell'assessore provinciale all'ambiente, Riccardo Gori.«Durante l'audizione - hanno spiegato i due consiglieri - è stata data ampia illustrazione dei contenuti e delle scelte di fondo del piano provinciale di smaltimento dei rifiuti: notevole aumento entro il 2005 della raccolta differenziata, che ammonta al 50% del totale rispetto al 25% del 2000, con un anno di anticipo rispetto agli obiettivi fissati dalla Regione, riduzione del 6% entro il 2005 della produzione dei rifiuti, realizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti "verdi" e loro avvio al compostaggio, realizzazione di due impianti di termovalorizzazione con cui smaltire 500 tonnellate al giorno di rifiuti urbani rispetto alle 1500 tonnellate al giorno che si prevede saranno prodotti nel 2005».«Sugli obiettivi generali del piano - hanno aggiunto Pettini e Barbaro - che recepiscono e attuano le norme innovative varate dal centrosinistra in questi anni ispirate alla massima tutela ambientale e alla fine dell'era delle discariche, non si è capito cosa pensino i rappresentati della Casa delle Libertà. Gaia Checcucci di Alleanza Nazionale ha affermato di essere favorevole all'incenerimento spinto, contestando addirittura la necessità e utilità della raccolta differenziata. Francesco Leoni di Forza Italia, contraddicendo anche i suoi colleghi del Consiglio di Quartiere 5, invece sembra aver sposato le sole inclinazioni miopi ed egoistiche di chi dice "il termovalorizzatore ovunque, purché non vicino a casa mia", ma non sa o non vuole indicare una soluzione gestionalmente credibile e ambientalmente sostenibile».«La divergenza di opinioni tra i consiglieri della Casa delle Libertà - hanno concluso Barbaro e Pettini - evidenzia la sostanziale incapacità di governo di quella compagine politica, e fanno intravedere la pericolosa svolta negativa che il nuovo Governo di destra presieduto da Berlusconi potrebbe imprimere su queste vicende: incenerimento massiccio dei rifiuti, compresi quelli attualmente sottoposti a recupero, come le plastiche, riduzione delle raccolte differenziate, abbandono dei principi di compatibilità e internalizzazione dei costi recepiti dal ministro Ronchi. Non è una buona notizia, né sul piano locale né su quello nazionale». (fn)