Contravvenzioni e "storno" alla Firenze Parcheggi, esposto di Cellai e Checcucci (AN) alla Corte dei Conti. "Se il Consiglio Comunale non serve, sciogliamolo"
Un esposto alla procura regionale della Corte dei Conti "per bloccare lo «storno» alla Firenze Parcheggi di 11,40 euro per ciascuna contravvenzione elevata dagli ausiliari del traffico" sarà presentato dal vicecapogruppo di Alleanza Nazionale Jacopo Cellai e dalla consigliera di AN Gaia Checcucci."Il 30 marzo del 2004 hanno sottolineato Gaia Checcucci e Jacopo Cellai il Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno che impegna il sindaco ad annullare lo storno delle multe destinate alla Firenze Parcheggi, cioè a non girare più 11,40 euro per ogni multa elevata dagli ausiliari della Firenze Parcheggi. Eppure, nonostante gli utili di bilancio, la società non ha corrisposto alcunché al Comune che continua a rimborsare la Firenze Parcheggi per ogni contravvenzione elevata dai suoi «vigilini»"."Questo è un caso evidente di democrazia violata, sconvolta. Se le decisioni assunte dal Consiglio Comunale non vengono seguite, allora il Consiglio è uno strumento non utile che può anche essere sciolto hanno proseguito gli esponenti di AN . È come se, a livello nazionale, una decisione presa dal Parlamento venisse disattesa dal Governo. La gente scenderebbe in strada a protestare".Secondo i due consiglieri di Alleanza Nazionale, il rimborso di 11,40 euro assicurato dal Comune di Firenze alla Firenze Parcheggi, rappresenta "un corrispettivo che non ci dovrebbe essere, che esula dal contratto di servizio. È giusto legare la prestazione dei cosiddetti «vigilini» ad una quota derivante dalla stessa sanzione che elevano? È solo un incentivo a fare più multe".Cellai e Checcucci hanno chiesto chiarimenti all'assessore al bilancio Tea Albini sia sul contratto di servizio e sia sulla cifra di 500.000 euro, approvata nel 2005 e che sarà stornata alla Firenze Parcheggi nel 2006, come prima tranche e "che dovrebbe garantire almeno 45.000 multe, per giustificare questo esborso dalle casse comunali" hanno sottolineato i due consiglieri aggiungendo che "in tutti questi 18 mesi l'assessore ha risposto solo il 27 settembre scorso dicendo che sono in corso delle verifiche".Nel 2004 sono state elevate contravvenzioni per un ammontare superiore al milione ed 800.000 euro: di queste, 157.835 per divieto di sosta.A settembre 2005 erano state elevate 572.386 contravvenzioni. Di queste, 154.723 per divieto di sosta elevate dalla Polizia Municipale (59.419) e dagli ausiliari del traffico (95.304, di cui 87.111 da parte della Firenze Parcheggi)."Questi dati dimostrano la grande incidenza nelle multe da parte degli ausiliari della Firenze Parcheggi, ai quali è, in pratica, destinato il controllo della sosta in città" hanno sottolineato Cellai e Checcucci."Con questa operazione, di fatto, sono distolte importanti risorse finanziarie dagli interventi espressamente previsti dal codice della strada hanno spiegato i due consiglieri di AN che all'articolo 208, in particolare, prevede che i proventi delle multe siano destinati «al miglioramento della circolazione sulle strade, al potenziamento e miglioramento della segnaletica stradale e alla redazione dei piani di cui all'articolo 36, alla fornitura di mezzi tecnici necessari per i servizi di polizia stradale di loro competenza e alla realizzazione di interventi a favore della mobilità ciclistica, nonché, in misura non inferiore al 10 per cento, ad interventi per la sicurezza stradale, in particolare a tutela degli utenti deboli: pedoni, ciclisti, bambini, anziani, disabili»"."È necessario trovare un altro sistema per assicurare il corrispettivo della prestazione ai «vigilini». È nell'interesse anche del Comune di Firenze che paga soldi che non dovrebbe pagare, penalizzando altri servizi hanno concluso i due consiglieri i AN. È strana la commistione tra la Firenze Parcheggi ed il Comune e dovrebbe essere chiarita. Speriamo che su tutto questo riesca a fare luce la Corte dei Conti". (fn, uc)