Manifestazione "No Vat", lettera di Toccafondi (FI) al sindaco

Questo il testo della lettera al sindaco Leonardo Domenici del vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi:Caro Sindaco,tra pochi giorni a Roma, per la precisione sabato 10 febbraio, ci sarà una manifestazione dal titolo "No Vat! Autodeterminazione, laicità, antifascismo". Il "credo" degli organizzatori è chiaro. "L'autodeterminazione di tutte e di tutti, dei corpi, degli stili di vita, subisce nel nostro paese attacchi quotidiani dalla chiesa cattolica. Le gerarchie vaticane praticano la quotidiana ingerenza nel dibattito pubblico": questo è il loro pensiero e per questo sabato manifestano.Secondo loro "nel silenzio, assistiamo ad un preoccupante aumento dell'odio e della violenza ai danni di donne, gay, lesbiche, trans e numerose altre soggettività: aggressioni, stupri, omicidi, campagne organizzate di odio di matrice fascista trovano la loro legittimazione ideologica nelle esternazioni vaticane".Come si può leggere nei documenti e nel sito internet della manifestazione di domani, denunciano "l'ingerenza della chiesa cattolica e la sudditanza della politica italiana, sia di destra che di sinistra; l'alleanza delle gerarchie vaticane con le destre fasciste; lo sdoganamento e la riorganizzazione dello squadrismo neofascista; l'istigazione alla violenza e all'odio contro i soggetti che lottano per l'autodeterminazione e non conformi al pensiero dominante". Manifestano "contro ogni integralismo e ogni fondamentalismo; contro la criminalizzazione dei Pacs e l'imposizione di un modello unico e patriarcale di famiglia; per la laicità dello stato e per l'eliminazione delle leggi ideologiche dettate dal Vaticano; per la liberà di scelta responsabile in ogni fase della vita; per i diritti e la piena cittadinanza di lesbiche, trans e gay; per l'autodeterminazione delle donne; per la cancellazione della legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita; per l'istruzione pubblica e laica, per l'abolizione dell'ora di religione e la cancellazione del sostegno pubblico alla scuola confessionale; per una gestione laica del sistema sanitario pubblico; per la cancellazione dei privilegi economici della chiesa cattolica (esenzione ICI, otto per mille); per l'abolizione del Concordato e dei privilegi derivati".14 consiglieri comunali, come tu sai, non solo partecipano a questa manifestazione ma l'hanno presentata in Palazzo Vecchio in quanto consiglieri. Molti di questi, per l'esattezza 10 fanno parte della maggioranza, 7 addirittura del tuo partito i DS, quasi Partito Democratico, tutti e 14 sono consiglieri di partiti che a livello nazionale formano l'Unione ovvero la coalizione che regge il governo di Romano Prodi. E' del tutto evidente che questa presenza di così tanti eletti nella nostra assemblea ad una manifestazione con idee e punti così chiari ha bisogno di un tuo chiarimento politico nonché dei partiti dell'Unione: questi 14 consiglieri, se paragonati al totale di quelli che si riconoscono nei partiti dell'Unione, fa un rapporto di quasi 1 su 2. Tutta la lista delle "denunce" e dei motivi della manifestazione, che ho voluto inserire in precedenza, sono chiaramente obiettivi politici. Ti chiedo se questi obiettivi oltre che dei 14 consiglieri comunali che si riconoscono nell'Unione sono anche i tuoi visto che parte di loro ti hanno votato e ti sostengono e tutti hanno votato Romano Prodi».(fn)