Città metropolitana, prima riunione della conferenza dei sindaci: avviata la discussione sul modello istituzionale e sulle tematiche da affrontare

L'avvio della discussione del modello istituzionale, le tematiche da affrontare e una serie di ricognizioni su temi specifici con l'obiettivo di armonizzare funzioni e procedure di interesse comune. Sono questi i punti principali emersi dalla prima riunione della conferenza dei sindaci per la città metropolitana che si è svolta oggi in Palazzo Vecchio e coordinata dal sindaco Leonardo Domenici. Erano presenti i sindaci di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Scandicci, Impruneta, Fiesole, Bagno a Ripoli, Pontassieve, Signa e Lastra a Signa."Abbiamo discusso – spiega il sindaco Domenici – lo schema di legge delega che prevede l'istituzione della città metropolitana. E guardiamo con interesse il fatto che il governo non impone uno modello rigido per l'attuazione, ma modalità più flessibili. Una città metropolitana può coincidere col territorio della Provincia, ma può essere articolata su più Province, come pure su parti di esse, attraverso un esercizio associato di funzioni comunali. Ed è proprio questo punto, che coinvolgerà i consigli comunali, e che potrà vedere differenti applicazioni fra le 9 città metropolitane previste a livello nazionale. La legge delega infatti si attua attraverso decreti legislativi che possono essere differenziati caso per caso".I sindaci della conferenza hanno convenuto di riunirsi nuovamente nei primi giorni del mese di marzo con un primo ordine del giorno: una discussione ampia sui piani strutturali cui ne seguiranno altre, calendarizzate per i prossimi mesi, sulle Società della Salute e le politiche socio-sanitarie dei Comuni."L'altro punto fondamentale – aggiunge il sindaco Domenici – riguarda una indagine approfondita su alcuni temi sui quali si potranno aprire tavoli politico-tecnici, per i quali è stato deciso di nominare un coordinatore. Il primo tema riguarda i regolamenti edilizi e le procedure amministrative, con Simone Gheri sindaco di Scandicci che coordinerà il settore. Il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi coordinerà gli aspetti legati all'applicazione dell'Isee e dei criteri che portano alla differenziazione delle tariffe, alle categorie esenti e altro. L'obiettivo è arrivare a una concertazione in vista dei bilanci 2008. Infine gli edifici scolastici e la loro manutenzione che vedono coprotagonisti la Provincia e i Comuni, così come la realizzazione dei poli scolastici che devono vedere una riflessione sulla loro ubicazione territoriale. A coordinare questo settore sarà il sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini"."La forma di città metropolitana che verrà attuata a Firenze – conclude il sindaco Domenici – potrebbe diventare un modello associativo da proporre ad altre realtà che potrebbero sorgere in Toscana e che si pone in relazione col modello 'federalista' di Regione cui noi pensiamo. Il tutto con l'obiettivo di semplificazione istituzionale che non prevede passi indietro per nessuno, ma passi avanti per tutti".(fd)