Domani alla Sala Est-Ovest della Provincia presentazione ricerca sull'esodo forzato dei curdi
Si intitola "La Terra del silenzio" ed è il libro di Mehemet Barut, professore di sociologia generale all'università turca di Mersin, che domani pomeriggio sarà presentato alla Sala Est-Ovest della Provincia. Il volume libro riporta i risultati di una indagine sociologica, intervistando 17.875 persone distribuite in 2.139 famiglie, forzatamente trasferite in Turchia da oltre 3.400 villaggi curdi.Lautore sarà presente insieme a Sefika Gurbuz, direttrice di Goc-der, l' "associazione dei migranti per la cooperazione sociale e la cultura di Istanbul", che ha indirizzato la ricerca, finanziata dalla Provincia e dal Comune di Alessandria attraverso l'Istituto ICS, e che ha visto la partecipazione anche di altri enti ed istituzioni. All'iniziativa parteciperà anche il presidente della commissione per la pace e la solidarietà internazionale Lorenzo Marzullo.«Il quadro numerico ha sottolineato il presidente Marzullo - è assolutamente impressionante, in quanto sono oltre 4 milioni di persone quelle che sono state costrette a trasferirsi altrove dal Kurdistan, in genere in squallide periferie di grandi città, con conseguenti condizioni di vita ed economiche disastrose».A causa della ricerca Sefika Gurbuz e Mehmet Barut hanno subito numerosi processi e condanne, sulla base dell'articolo 312 del codice penale turco, che tratta dell' istigazione all'odio razziale. Mehmet Barut, benché assolto, è stato licenziato dall'università di Mersin.La presentazione avrà inizio alle 17. (fn)