Bosi (FI): «Solidarietà ai gestori delle pompe di benzina»

Questo il testo dell'intervento del consigliere di Forza Italia Enrico Bosi:«Comincia stasera il preannunciato sciopero di due giorni dei distributori di benzina ai quali seguirà, verso la fine del mese, un'ulteriore agitazione di cinque giorni. Questi scioperi produrranno sensibili perdite economiche ai gestori, alle compagnie petrolifere e a tutte quelle persone che usano l'auto per lavoro e per diporto.Questo sciopero è conseguenza delle liberalizzazioni-burletta del ministro Bersani e degli economisti del governo Prodi, che invece di affrontare i veri nodi dell'economia italiana, se la prendono con le categorie deboli (tassisti, farmacisti, parrucchieri, ecc.) privatizzando settori inutili e danneggiando ulteriormente il ceto medio.Anziché rilanciare i consumi e la produzione si aumentano le tasse e i balzelli, si fa un'inutile politica fiscale terroristica e di aggravio, come tutti i lavoratori dipendenti e pensionati si saranno accorti leggendo le buste paga del mese di gennaio.Ma un interrogativo sorge spontaneo: ma questo governo da quale parte sta?Dalla parte dei cittadini, che assorda con i finti proclami di lotta all'evasione e con il miraggio di improbabili riduzioni delle tasse o dalla parte dei grandi gruppi della distribuzione (vedi COOP) ai quali si vuole rendere l'ennesimo favore consentendo loro di aprire nuovi distributori di carburanti?Già in un recente passato un piano di redistribuzione dei punti vendita ne ha fortemente ridotto il numero con la falsa prospettiva della diminuzione del costo della benzina, mai avvenuto.Ora si vuole ripetere l'errore al contrario, mettendo sul lastrico intere famiglie, alle quali va la mia più sincera solidarietà, già preoccupate da quanto avvenuto in altri paesi: la perdita del lavoro e nessun beneficio per il consumatore».(fn)