Donzelli (AN): «La sigla "comitati dei cittadini" è un bluff e non rappresenta nessuno»

Questo il testo dell'intervento di Giovanni Donzelli, consigliere di Alleanza Nazionale:«La sigla "comitati dei cittadini" inventata per le scorse elezioni amministrative fiorentine, è un bluff ormai smascherato da tempo.Chi si firma in questo modo rappresenta poco più che sé stesso e non tutti i numerosi comitati presenti a Firenze.Negli scorsi anni questo bluff funzionava semplicemente perchè non esistevano veri e propri comitati spontanei dei cittadini.Si trattava di una decina di persone che giravano la città come trottole e da buoni "professionisti dei comitati" di volta in volta diventavano cittadini di Soffiano, cittadini del centro, cittadini contro l'inceneritore, cittadini contro l'aeroporto, cittadini contro il parcheggio alla Fortezza, cittadini contro il razzismo e via discorrendo secondo le necessità della sinistra estrema di Palazzo Vecchio.Numerosi cittadini aderivano in buona fede senza sapere che l'aspirante capopopolo che si spacciava come vicino di casa non era folgorato solo su quello specifico tema, ma su tutte le questioni che di volta in volta sorgevano in città.Basta scorrere le liste delle ultime amministrative per scoprire che i così detti -paladini apolitici dei cittadini-, altro non sono che veri aspiranti politici trombati alle scorse elezioni comunali.I lavori della tramvia hanno cambiato tutto. Sono stati uno spartiacque nel tessuto sociale fiorentino.Molti cittadini, realmente apartitici e realmente liberi, si sono spontaneamente riuniti in veri comitati, fatti di centinaia di persone in carne e ossa con vere assemblee alle spalle, con riunioni infinite per accordarsi su tutto, con simpatie politiche eterogenee e trasversali.Anche il centrodestra, talvolta ha commesso l'errore di voler provare, senza successo, a mettere il cappello su questi cittadini.Ma come non ne ha né possibilità né diritto il centrodestra, anche la sinistra estrema si rassegni. Nessuno ha il copyright dei veri comitati.Anche in seguito all'ultimo convulso consiglio comunale abbiamo assistito al tentativo dei "professionisti dei comitati" di fare politica nascondendosi dietro la solita sigla "comitati dei cittadini".E' apparso un comunicato in cui si attacca il sottoscritto e tutto il centrodestra firmandosi "comitati dei cittadini" accusando il sottoscritto di aver chiamato pretestuosamente in causa la futura presenza di Toni Negri in Palazzo vecchio per innescare polemiche.Se fossero meno accecati dall'odio partitico tali soggetti avrebbero immediatamente capito che il sottoscritto si è rifiutato di parlare di Toni Negri, nonostante fosse questo il primo tema all'ordine del giorno, semplicemente per evitare che la polemica su Negri si mescolasse con le problematiche della tramvia.Fortunatamente invece tutti i comitati contro la tramvia hanno fatto comunicati di tutt'altro genere. Lontani dalle logiche dei partiti e concentrati sul dramma che vivono i propri quartieri.La sigla "Comitati dei cittadini" è solo sinonimo di De Zordo e Rifondazione Comunista, e non rappresenta i numerosi e importanti comitati sorti in città negli ultimi mesi».(fn)