Inchiesta sull'inquinamento da Pm10, il sindaco Domenici: "Un quadro che rende problematico il rapporto fra istituzioni locali e procura"

"La conclusione dell'istruttoria sull'inquinamento da Pm10 da parte della procura della Repubblica di Firenze appare quanto meno sorprendente nelle imputazioni richieste". Sono le parole del sindaco Leonardo Domenici, che stamani ha ricevuto la notifica dell'atto da parte della magistratura. "Questo si aggiunge purtroppo ad altre iniziative, provenienti dalla stessa procura – aggiunge il sindaco - che appaiono insussistenti, delineando un quadro che certo rende problematico il rapporto fra le istituzioni locali e l'autorità giudiziaria".Le indagini della procura fiorentina sull'inquinamento vennero aperte nel 2005. L'accusa agli amministratori regionali e dei Comuni dell'area fiorentina (oltre a Domenici, il presidente della Regione Toscana, gli assessori all'ambiente della Regione del Comune, i sindaci di Scandicci, Signa, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Calenzano) è quella di danno ambientale, per aver disatteso la normativa europea che pone un limite ai giorni di superamento di Pm10 nell'aria. Alle imputazioni già contestate nel dicembre 2006, oggi agli amministratori comunali si aggiunge quella relativa all'art. 328 del codice penale (omissioni di atto d'ufficio) a suo tempo constestata solo agli amministratori regionali. (ag)