Continua il progetto "Firenze per Locri"

Continua nel segno del supporto all'economia locale, del turismo sostenibile e dei rapporti istituzionali il progetto "Firenze per Locri". Nato come un'idea all'indomani dell'assassinio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno, il progetto si è poi concretizzato in un patto di amicizia e in una collaborazione fra i due comuni nel nome della solidarietà e della legalità. Il primo passo è avvenuto lo scorso aprile quando la mostra dell'Artigianato alla Fortezza da Basso ha ospitato 25 artigiani e aziende della locride, grazie anche alla collaborazione dell'assessore regionale alle attività produttive Brenna.Questa mattina il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini assieme all'assessore alle strategie di sviluppo Riccardo Nencini, alla consigliera Lavinia Balata e ai sindaci di Locri e Monasterace Francesco Macrì e Maria Carmela Lanzetta ha illustrato lo stato di avanzamento del progetto e spiegato quali saranno gli obiettivi futuri.«Siamo qua per tirare le somme della prima fase di questo progetto – ha dichiarato il presidente Cruccolini – e devo dire che l'esperienza alla mostra dell'artigianato è stata molto positiva. Oltre a ricevere gli apprezzamenti dei visitatori alla Fortezza da Basso i produttori della locride hanno stretto relazioni con il tessuto economico fiorentino, ad esempio siamo riusciti a mettere in contato un'azienda di Locri che effettua ricami con i negozi fiorentini che vedono questi prodotti, un azienda di dieci donne che producono fitofarmaci estratti il bergamotto con alcune farmacie fiorentine. Siamo intenzionati – ha proseguito Cruccolini - ad andare avanti anche sul piano regionale: questa mattina infatti c'è stato un incontro tra il sindaco di Locri Macrì e l'assessore regionale all'agricoltura Cenni per una collaborazione nel settore agricolo. Infine vorremmo oggi lanciare una proposta e un appello affinché altri grandi comuni come Roma e Bologna stipulino patti con i comuni della Locride soprattutto in sostegno all'economia locale».«Vogliamo continuare la collaborazione con il comune di Firenze – ha detto il sindaco di Locri Macrì - che per noi è importante sia dal punto di vista sociale che culturale. Le aziende che sono venute ad esporre i propri prodotti alla Fortezza da Basso sono tornate in Calabria entusiaste dei risultati ottenuti e soprattutto delle relazioni che hanno instaurato con il tessuto economico fiorentino, hanno visto l'interesse delle persone per i loro prodotti e soprattutto sono usciti fuori da Locri e si sono aperti a nuove possibilità commerciali».«In questi giorni siamo a Firenze per un convegno sulla Magna Grecia e sui reperti archeologici del nostro territorio – ha aggiunto Macrì -sarebbe importante riuscire a far conoscere anche quest'importante patrimonio culturale che invece rimane nascosto poiché in Calabria manca la volontà di valorizzare questa risorsa. I rapporti che stiamo intrattenendo qui a Firenze e in Toscana per noi sono fondamentali e un ulteriore prova del consolidamento di questo rapporto è il concerto che il Maggio fiorentino farà a Locri ad agosto».«Firenze sta riuscendo a portare avanti questo progetto con Locri perché dall'altra parte ha trovato un tessuto reattivo – ha sottolineato l'assessore Nencini -, persone che hanno voglia di impegnarsi e questo è dimostrato dai risultati ottenuti alla mostra dell'artigianato. E' un segnale che deve arrivare anche ad altre città italiane affinché si impegnino come ha fatto Firenze sul profilo della legalità. Stiamo assistendo in questo periodo alla crisi della politica, ciò che sta avvenendo tra Firenze e Locri è invece il segno di una nuova operosità politica che si oppone alla rinuncia. Io sarò in Calabria ad agosto e assisterò al concerto del Maggio fiorentino».La consigliera Lavinia Balata Orsatti ha rilevato «la funzione e il ruolo morale della città di Firenze che sa cosa vuol dire la mafia, sperimentandola sulla sua pelle con la strage dei Georgofili. Ci vogliono città come Firenze che hanno il coraggio di guardarsi dentro come deve fare lo Stato, poiché nella storia abbiamo sperimentato che la mafia è organica agli apparati statali».«Anche il nostro territorio - ha commentato il sindaco di Monasterace - avrebbe bisogno di rapporti alla pari e scambi economici con altre città.Lunedì prossimo si terrà un consiglio comunale in teleconferenza con quello di Locri: le due asemblee voteranno una mozione per aderire ad Avviso Pubblico, un'associazione che lotta contro la criminalità organizzata. In dieratta interverrà anche il presidente di Libera Don Ciotti e il sindaco di Roccella Jonica e presidente dei comuni della locride Sisinio Zito. (fn)