Consegna degli Europass, domani al Centro di Formazione Professionale. Un'opportunità di interscambio per la lavorare e studiare all'estero
Un libretto Europass mobilità e la consegna di un certificato di partecipazione agli allievi e alle aziende che hanno preso parte al progetto "La Formation Professionelle Transnazionale Occidentale" approvato dal Comitato Direttivo del programma di iniziativa comunitaria Interregionale III zona sud (che comprende Italia, Francia e Spagna).Il riconoscimento verrà consegnato domani alle 12 al Centro di Formazione Professionale del Comune di Firenze. Durante l'incontro verranno mostati alcuni video sull'esperienza dell'interscambio.Le Regioni coinvolte sono state tre: Toscana, Centre e la regione della Cataluña. Hanno partecipato all'iniziativa 34 studenti, 18 di questi frequentanti il Centro di Formazione Professionale del comune di Firenze e 10 aziende del settore meccanico auto, che operano nel territorio fiorentino. Le attività di scambio sono state finanziate con il concorso finanziario della UE, del Ministero dell'Infrastrutture e dei Trasporti e con il co-finanziamento della Regione Toscana. Il progetto ha avuto tra gli obiettivi quello di promuovere la dimensione europea della formazione professionale attraverso lo scambio reciproco di studenti, formatori, insegnanti, responsabili comunali e regionali di formazione come leva per lo sviluppo della cittadinanza europea. La collaborazione fra il mondo delle imprese e quello della scuola tramite azioni di scambio di giovani al fine di offrire una dimensione europea alla loro formazione, ed infine di contribuire, attraverso un percorso formativo comune, a definire un nuovo profilo professionale nel settore meccanico auto.Con Europass, lavorare e studiare da cittadini europei è finalmente possibile! Europass mobilità è il certificato che annovera tutte le competenze e abilità conseguite nel corso di esperienze di mobilità all'estero."La decisione del Comune di Firenze di partecipare a questo progetto ha detto l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - impegnandovi il proprio Centro di Formazione Professionale, rientra nella scelta strategica di porre al centro della propria azione formativa non solo il tema dell'occupabilità, fondamentale per i giovani, ma anche quello della cittadinanza. I progetti come "La Formazione Professionale Transnazionale", che contribuiscono alla formazione interculturale ed europea degli studenti; sono sostenuti dall'assessorato, perché l'esperienza di stage in un altro paese, se adeguatamente preparata, orientata e sostenuta ha un significato formativo che va al di là di un'esperienza di lavoro e di coronamento della propria formazione professionale".Un primo esempio concreto di applicazione di detto dispositivo nella realtà locale è quello del Centro di Formazione Professionale del Comune di Firenze che ha rilasciato "Europass Mobilità" a tutti i partecipanti al progetto INTERREG, superando ostacoli e difficoltà inerenti l'innovatività dei dispositivi e delle procedure da seguire per l'ottenimento attraverso il Centro Nazionale Europass (NEC) che ne garantisce la conformità a livello europeo".L'interscambio e il tirocinio hanno offerto, oltre che un'esperienza professionale specifica nel settore meccanico auto, con l'inserimento dei beneficiari direttamente nell'ambito delle imprese, dove hanno svolto mansioni di osservatori ed operatori diretti. Un'opportunità unica nel suo genere (data l'età dei tirocinanti, 17-18 anni) di grande crescita personale. Infatti ha offerto agli alunni la possibilità di rendersi autonomi in un ambiente diverso, ha stimolato la loro capacità di adattamento e ha messo alla prova le loro convinzioni ed il loro proprio stile di vita.L'esperienza ha valorizzato inoltre gli apprendimenti linguistici, oltre la formazione di una coscienza comunitaria a vari livelli (tempo libero, gastronomia, costumi locali, sport, arte, storia, tradizioni locali, ecc. )La partecipazione ai progetti europei da parte della Scuola di formazione professionale è quello di un investimento, i cui benefici non riguardano solo i soggetti che, di volta in volta, sono chiamati a partecipare, ma l'intero sistema dell'educazione-formazione-istruzione.L'esperienza di stage rappresenta ormai uno degli aspetti più qualificanti di un percorso formativo e tende a caratterizzare, qualificandolo, ma allo stesso tempo rendendolo più fluido, il passaggio dalla fase dell'istruzione a quella dell'inserimento lavorativo.ECCO COME AVVIENE LA SELEZIONE:I candidati sono stati individuati su suggerimento dei consigli di classe, dei docenti, dei tutors, sulla base dei risultati conseguiti durante l'anno scolastico; successivamente, per il grado di motivazione ed interesse e per la loro accettazione ad appartenere al gruppo di scambio. I candidati sono stati informati dettagliatamente sul progetto e sugli obiettivi ad ampio raggio dello stesso da parte della scuola attraverso gli usuali strumenti di comunicazione interna. È stato distribuito il materiale necessario ad informare i futuri beneficiari rispetto agli obiettivi e alle modalità di conduzione del progetto Interregionale transnazionale III C Sud, e rispetto alla realtà del paese di destinazione. Ai candidati è stato chiesto di compilare uno specifico formulario, in cui si evidenziava chiaramente l'obiettivo personale e professionale che si andava a perseguire attraverso l'esperienza di scambio internazionale. Ogni beneficiario selezionato, come garanzia dell'impegno preso, ha dato conferma alla propria partecipazione al progetto ed alla sua specifica preparazione ed, inoltre, ha firmato insieme ai propri genitori un contratto-convenzione (assunzione di responsabilità) con il soggetto promotore del progetto.In una prima fase i futuri beneficiari hanno ricevuto una preparazione all'interno di specifici incontri organizzati al fine di:essere informati sul progetto Interreg. III C Sud, gli obiettivi, e le varie fasi di realizzazionestimolare la creazione di un gruppo sinergico e affiatatoessere informati sul contesto socio-culturale e lavorativo del paese di destinazioneDurante questi incontri è stata presentata la scuola partner e le attività previste per l'intercambio. Particolare attenzione è stata rivolta all'analisi dei pregiudizi e degli stereotipi culturali, all'esplorazione delle dinamiche di gruppo e a tutti quegli aspetti relazionali indispensabili per un buon andamento dell'esperienza.La scuola supportata dalla Regione, in accordo con quelle partner ha impostato fin dalla fase preparatoria ed ha definito precedentemente all'inizio del soggiorno all'estero, un programma d'azione che ha tenuto conto della realtà locale, degli obiettivi del progetto e delle competenze e aspettative dei beneficiari. Inoltre ha mantenuto un contatto costante con la scuola partner per tutto il periodo ed ha fornito tutte le informazioni necessarie allo scopo. Il programma che si è svolto nell'arco di 3 settimane ha compreso oltre ai tirocini in azienda, anche attività culturali e volte alla conoscenza del tessuto socioculturale del paese di destinazione. Un docente responsabile della scuola ha partecipato ad ognuno degli scambi ed ha avuto il compito di monitorarne l'andamento in itinere. Al termine il docente ha preparato una relazione conclusiva dell'interscambio. È stata realizzata anche una sessione di lavoro di gruppo finalizzata alla elaborazione e alla produzione di cd esplicativi dell'esperienza. Le scuole inoltre procederanno alla divulgazione dei risultati sia nell'ambito degli incontri del partenariato locale, sia attraverso i siti web e le pubblicazioni varie. (pc)